13 Dicembre 2009 - XCVI U.C. - Lodi e San Bassiano



Per la XCVI U.C: (96^ Uscita Curiosandi) la scelta è caduta su una vasca fuori porta, causa grande freddo e giornate cortissime.

La meta è Lodi, con l'idea di passeggiare in centro e vedere le vetrine natalizie. Arriviamo in tutta tranquillità e, approfittando di uno scampolo di sole decembrino, ci fermiamo all'ingresso di Lodivecchio per ammirare la bellissima chiesa di San Bassiano o dei XII Apostoli.



Dopo lunga discussione sulle tipologie di siepi da giardino (i Curiosandi sono strani a volte...) arriviamo in centro a Lodi e iniziamo la nostra vasca.
Salvo chiama un collega e lo aspettiamo in piazza (bellissima, anche se inspiegabilmente vuota) e insieme passeggiamo per la affollatissima via Roma (e Canio è molto contento!).
Il freddo non da' tregua così ripieghiamo in pasticceria per una strameritata cioccolata. Chiacchiere e battute scherzose fino all'ora del rientro.
Ultima uscita del 2009!

Alla prossima.
Mario

22 novembre 2009 - Alpe Giumello in Valsassina



Giornata grigia ma senza la temuta pioggia per un'altra uscita in Valsassina.
Questa volta scegliamo un percorso ad anello da Indovero (ma Indovesarà l'accento?) all'alpe Giumello e da qui a Narro per tornare al punto di partenza.

Viaggio senza traffico, solito caffè dalle splendide Simo e Anna (che progressi eh?), poi Canio si fa tentare e compra del formaggio nella adiacente formaggeria nonostante le nostre minacce di lasciarlo a piedi...

Questa volta le indicazioni sono davvero precise, parcheggiamo al posto giusto e non sbagliamo mai! Il percorso è semplice e breve ma le giornate sono corte e va bene così.

Arriviamo all'alpe Giumello, foto di rito e poi raggiungiamo il rifugio Capanna Vittoria (buono il cibo, caro il vino...), non male ma assai affollato perchè raggiungibile anche in macchina.

Qui qualcuno dorme...



qualcun altro no!



Si riparte e con una ripida discesa in boschi di castagne e betulle recuperiamo la trek mobile, tutto il calcio minuto per minuto e a casetta per cena.

Alla prossima.
Mario

15 novembre 2009 - Rifugio Casera Vecchia in Valvarrone



E da questa volta i Curiosandi hanno iniziato a percorrere i sentieri della Valsassina, finora poco battuta dai nostri prodi (minuscolo!).
La meta è la media Val Varrone da Premana al rifugio Casera Vecchia. Ritrovo agli ananas di Sesto dove incontriamo Silvia e Pablo e via, sotto un tipico cielo grigio novembrino.

Arriviamo a Premana e parcheggiamo, per la gioia di Canio, in via Risorgimento, poi iniziamo a camminare e qui la prima sorpresa: il sentiero ci si presenta con una impervia discesa! (E infatti al ritorno, già stanchi, sarà il colpo di grazia...)

Chiacchierando amabilmente il percorso si snoda sotto i nostri scarponi e, sebbene piuttosto lungo, non è faticoso. In più possiamo ammirare una bella cascata e un paio di villaggi con baite molto carini, sembra di essere dentro un presepe!

Nel frattempo la neve (per terra, non dal cielo!) ha fatto la sua comparsa ma non demordiamo: il pensiero della polenta fumante ci sprona e finalmente arriviamo al rifugio. E' veramente bello, tutto in legno, molto raccolto, il gestore è simpatico e affabile, il cibo di qualità... e come al solito non facciamo prigionieri!



Si fa pomeriggio inoltrato, ripartiamo ma ormai le giornate sono corte e arriviamo che è già buio.

Bella giornata e bella gita, se solo il sole si fosse mostrato...



Alla prossima.
Mario

7 novembre 2009 - Resegone

Quanta neve!



Gruppo ridotto per questa uscita di sabato, ma le previsioni per la domenica danno pioggia e quindi andiamo.
Caffe' al bar delle Veline e poi via sui tornanti per Morterone. Arrivati, ci rendiamo conto di quanta neve ci aspetta ma non ci demoralizziamo e iniziamo il cammino.
Come di prammatica, ad un bivio sbagliamo il sentiero e cosi' dopo circa un quarto d'ora ritorniamo sui nostri passi. La neve intorno a noi e' sempre di piu' (circa mezzo metro), per fortuna il sentiero e' ben segnato e scavato nella neve.
Chiacchierando amabilmente arriviamo al rifugio dove ci aspetta un panorama quasi "spettrale": la neve, il sole che filtra tra le nubi, le cime imbiancate. Bellissimo!



Foto di rito e ci accingiamo al pranzo nel rifugio: qui, mentre io in fretta consumo un'insalatina scondita, un po' di tofu e una minerale (non gassata), devo poi aspettare che Canio si sbafi (nell'ordine):
- polenta e lonza con funghi
- polenta e formaggi
- polenta, cotechino e lenticchie
- un litro di vino
- grappa e caffe'.....

Riprendiamo il cammino tutti imbacuccati perche' fa parecchio freddo; in breve raggiungiamo la trek mobile IV e ripartiamo; breve sosta al bar delle Veline per un prosecchino, acquisti vari alla vicina formaggeria e via verso casa.

Alla prossima!
Mario

1 novembre 2009 - Monte Berlinghera

Prima domenica con l'ora solare, temperatura mite anche se l'aria e' frizzantina.
La meta scelta e' il monte Berlinghera in alto Lario, all'incrocio tra Valtellina e val Chiavenna ma ancora sull'alta via lariana.
Piccolo contrattempo all'andata causato da una lunga coda a Sorico per via di una festa paesana con le bancarelle, e tutti gli abitanti della zona che cercano un improbabile parcheggio. L'attesa ci permette di incontrare nuovamente il simpatico cacciatore, con scatolone di metallo (storto) appoggiato sul portapacchi assai malfermo, che ci supera rombando e inquinando piu' di 10 SUV al massimo della potenza...

Arrivati felicemente al nostro parcheggio (ma scopriremo ben presto che non e' quello previsto) come da prassi sbagliamo strada e ci inoltriamo in una fitta pineta.



Salvo rischia del suo per il bene della comunita' e chiede informazioni ad un cacciatore appostato... che per fortuna capisce che non e' selvaggina e ci da' indicazioni sul sentiero da seguire.

Nel frattempo siamo saliti al di sopra della coltre di nebbia e possiamo ammirare uno splendido paesaggio, con le cime dei monti che spuntano dalla foschia e hanno gia' le cime piu' alte imbiancate.



Un ultimo strappo (ripido assai) ci porta in cima, con una cappella in rovina e un bel vento teso che ci fa rabbrividire.


Breve sosta per rifocillarci e riprendiamo la via del ritorno; ovviamente non facciamo la stessa strada dell'andata ma anche cosi' giriamo in tondo un paio di volte prima di ritrovare la macchina.

E anche questa e' fatta, alla prossima!
Mario

25 ottobre 2009 - Polentoteca da Gabriele



A volte ritornano...

Ebbene si', di nuovo sul luogo del "delitto" a riassaporare i sapori passati.
Da segnalare, oltre alla polenta con brasato, cervo, cotechino e funghi porcini anche il dolce: castagne e panna. Altro che perifrastica!



Alla prossima!
Mario

18 ottobre 2009 - San Jorio e Monte Marmontana



Bellissima uscita, panorami da favola e giornata di splendido sole anche se fredda.
Questa volta il prode Canio ha proposto un percorso ad anello (che noi secondo tradizione abbiamo percorso al contrario!): da Dongo al rifugio Giovo in auto - terribili gli ultimi 5-6 km su sterrato - e da qui al passo San Jorio al confine svizzero.
Dal passo salita alla Cima de Cugn con meritata sosta (panini...) dopo lo spavento di un passaggio ad alto rischio: sentiero largo non piu' di 30cm e dirupo da entrambe le parti. Anche questa volta, se non ci facciamo del male non siamo contenti!
Dopo il "lauto" desinare e un tentativo fallito di broccolaggio ripresa del cammino alla volta del Marmontana, 2316 m. E' la cima piu' alta del versante comasco e dell'alta via lariana: da qui il panorama e' a dir poco emozionante. Si vede tutto l'arco alpino dal monte Rosa in poi e, meraviglia delle meraviglie, in un solo colpo d'occhio, ammiriamo il lago Maggiore con Locarno da una parte e il lago di Como con Colico e il Legnone dall'altra. Semplicemente meraviglioso.

Alla prossima!
Mario

4 Ottobre 2009 - Lago del Truzzo

Tralasciando la ricorrenza di San Francesco (a proposito, quando facevo le elementari era festa ma questo succedeva lo scorso millennio...), potevano i Curiosandi tralasciare di visitare un posto con questo nome???
E infatti ci siamo andati: per la descrizione della giornata vi rimando ai post degli amici linkati qui sotto; vi lascio solo due piccoli frammenti:
1- La salita, che il vademecum illustra con "e ora inizia la ripida e implacabile muraglia" Parole sante, per fortuna non era molto caldo.
2- Il guardiano della diga del Truzzo, che - seduto sul prato davanti alla casa - lavorava con il portatile collegato a Internet, grazie ad un ben visibile access point sul muro esterno della stessa. Potenza della tecnologia!

Alla prossima.
Mario

... Tanto per ricapitolare

Ultimamente i Curiosandi sono stati pigri di penna ma svelti di garretti...



Con la promessa di riprendere a breve le consuete pubblicazioni, un breve resumè delle gite primaverili ed estive non incluse nei resoconti.

5 aprile 2009 - Bergamo (de hura), polenta e osei
13 aprile 2009 - Monte Bisbino, polenta sfumata (rifugio chiuso!)
19 aprile 2009 - rifugio Boffalora - Monte Tremezzo, di nuovo sul luogo del delitto
3 maggio 2009 - Moregallo, panini e bikini
10 maggio 2009 - rif. Bogani (Grignone), polenta oncia e un metro e mezzo di neve!
17 maggio 2009 - rif. Rosalba, polenta e "come in piazza Duomo il sabato pomeriggio"
23 maggio 2009 - Camogli - Portofino, focaccia e Tigullio
31 maggio 2009 - Carona - laghi gemelli, pioggia e polenta
14 giugno 2009 - Val Bognanco - rif. Gattascosa, polenta e "mio amico"
21 giugno 2009 - Bregagno, prima tappa del trittico delle "gitone"
28 giugno 2009 - Monte Legnone, seconda tappa del trittico delle "gitone"
12 luglio 2009 - Val Grande, terza tappa del trittico delle "gitone"
26 luglio 2009 - falde del Mottarone e Pettenasco, pranzo di Santa Rita
1 agosto 2009 - Bard e Viverone, polenta e grandine!
6 settembre 2009 - valle Antrona - rif. Andolla, il ponte tibetano
13 settembre 2009 - val Cavargna - rif. Garzirola, polenta e bellissimi panorami
20 settembre 2009 - Canzo-Cornizzolo-Civate, brasato e colline "chiodate"

Anello rifugio Bietti rifugio Elisa (da confermare)

Accesso stradale
Milano – Lecco– Mandello del Lario - frazione Rongio. Il parcheggio è al
termine della strada (390 m).

Dislivello complessivo
1500 metri.

Descrizione del percorso
Dal parcheggio si seguono i cartelli indicatori, imboccando una stradina
sterrata che entra nella Val Meria. Si oltrepassa il torrente e si raggiunge
un bivio; il sentiero per il Rifugio Elisa prosegue dritto, mentre per il
Bietti si deve deviare a sinistra. Si sale per belle gradinate fino a
Gardata 1040 m, collocata in splendida posizione, tra boschi e ripidi
prati. Il sentiero entra in un valloncello (valle del Quadro), supera il
greto del torrente e prosegue passando sotto la Costa Fontana, liscia
parete di calcare; esce dal bosco e per ripidi prati e canalini raggiunge il
Rifugio Bietti 1719 m. Si prosegue ora in direzione del Sasso Cavallo,
ben evidente, con traccia pianeggiante e poi più ripida, superando alcuni
salti, fino alla Bocchetta di Val Cassina 1823 m. Da qui si scende per il
ripido canalone di Val Cassina, attrezzato nei punti più esposti con
catene, fino a pervenire a un baitello. Se si intende rientrare a Rongio, si
devia a destra, scendendo per ripidi prati e boschi fino a congiungersi al
sentiero principale. Altrimenti si devia a sinistra, si risale al Rifugio Elisa
1515 m e da qui scende a valle.

Rifugio Bietti (1719 m)
Rifugio Elisa (1513 m)

DOMENICA 26 APRILE 2009 - GITA NEL PAVESOTTO

Ragazzi,
la classica 'Canzo-Civate' è stata rinviata a data da destinarsi.
I Lomabrdi, ma anche i non, ricorderanno bene la pioggia caduta domenica 20090426, roba da non crederci!
La vedetta metereologica Ciccio sabato 25 , aveva visionato il Meteo su TG3, Lorimer che ne dici?, ed aveva diffuso le sconcertanti notizie sul tempo per la domenica.
Breve summit e rinvio matematico dell'escursione!
Così, su suggerimento di Mario ci troviamo il pomeriggio per una gita nel pavesotto.
Destinazione Dorno per una manfestazione sui profumi e sapori.
Quindi si parte con la Trek Mobile II° per l'avventura!Il gruppo è quello che, ultimamente potremmo definire base, Mariettonostro, Ciccio , laProf ed il sottoscritto.
Partiamo per Dorno, non vi dico l'acqua, sull'autostrada dei Fiori, non si vede nulla, sia noi che le altre auto alzano delle fontane di acqua che si stagliano contro il cielo plumbeo.
Come non so, riusciamo ad arrivare al paese, che giriamo in lungo ed in largo, per individuare il luogo della manifestazione.
L'aspetto del borgo è quello tipico della provincia italiana in rapporto al fuso orario.Nessuno in giro, anche data la pioggia, due bar aperti con crocicchio di persone sulla porta al riparo delle rispettive tettoie.
Facciamo due giri del paese, ma non riusciamo ad individuare il posto dell'esposizone.
Quindi ildorico , coraggiosamente, scende dall'auto e si reca sotto il porticato presente downtown, lì sicuramente ci saranno delle indicazioni.
L'audacia è premiata, sotto i portici distesa di bacheche di tutti i tipi e finalmente una con locandina indicante per domenica 26 aprile la manifestazione in Piazza Aldo Moro.

A questo punto, ildorico ferma l'unico passante e chiede informazioni sull'ubicazione della Piazza Aldo Moro e le passa al prode Mariettonostro.
Giunti alla piazza, un po' lo temevamo, troviamo un deserto siderale, ma data la pioggia non è che ci potessimo attendere di più!
A questo punto, dobbiamo mettere in pista un piano alternativo.Ciccio inforca l'atlante e comincia a sciorinare una serie di posti, ad alcuni aggiungendo il commento, 'qui ci siamo stati', ma nessuno dei presenti c'è mai stato.
Cosa volete farci, la vita privata di Ciccio è molto privata!Bene, la scelta più semplice è quella vincente, Pavia!
In un batter d'occhio arriviamo nella città del Ticino e cerchiamo un parcheggio, la pioggia ci tiene sempre compagnia.Vasca in centro sotto la pioggia battente , breve visita al Duomo ed alla Chiesa di San Giorgio e poi cioccolata calda in bar del centro!Ce lo meritiamo!
Il tempo scorre veloce e dopo le solite chiacchiere da bar riprendiamo la strada di casa.
Dimenticavo, le chiacchiere da bar sono state sui vizi capitali:
Superbia (sfoggio della propria superiorità rispetto agli altri).
Avarizia (mancanza di generosità, colui che è taccagno, ma in origine indicava la tendenza all'accumulo eccessivo ed ingiustificato, la tesaurizzazione).
Lussuria (dedizione al piacere e al sesso).
Invidia (desiderio malsano verso chi possiede qualità, beni o situazioni migliori delle proprie). Gola (abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola).
Ira (il lasciarsi facilmente andare alla collera).
Accidia (la pigrizia, l'ozio, la poca voglia di fare, l'apatia, il disinteresse verso gli altri, verso se stessi, e verso la vita).


Il gioco verteva sulla domanda se il Pellegrinaggio del Cammino Inglese di Santiago, fosse stato sufficiente per annullare i vari peccati.
Ma qui si apre una lunga parentesi, ed il più addentro per una risposta è sicuramente Ciccio.
Ok, ormai è fatta, da ultimo visitiamo la Piazza del Mercato e poi via verso la Trek Mobile II°.
Siamo a Milano, per la cronaca, l'acqua non ci ha mai abbandonato!
Speriamo in una prossima uscita, meno bagnata!!!

GITA TREKKING CANZO CIVATE - DOMENICA 26 APRILE 2009

Ragazzi,

RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI!

per svariati motivi la classica Canzo - Civate è sempre stata rimandata.
E' giunta l'ora di effettuarla.Quindi domenica 26 Aprile 2009 si effettua la classicissima del gruppo Curiosandi.
Perchè rinunciare all'adrenalina di attraversare un cavalcavia in curva per raggiungere la stazione di Civate.
Come fare a meno di attendere il treno alla stazione di Civate, senza avere alcuna info se non il lampeggiare del semaforo pochi minuti prima dell'ingresso della motirce !
Insomma, sono cose irrinunciabili, che meritano di essere bissate tutti gli anni!
Dimenticavo, il panorama dal Monte Cornizzolo, se non c'è nebbia, vale la pena !!!(nebbia permettendo)
Bene. quindi per ogni info sentire Mariettonostro od ildorico.Mi raccomando, partecipate, ne vale la pena!
Tipologia gita: Non impegnativa
Ritrovo: h 09:00 Biglietteria Stazione Cadorna, Milano
Treno: h 09:10 - 10:24 da Milano Cadorna a Canzo Asso il 26/4/2009
Pranzo: Portarsi un panino di scorta, se si riesce sfruttiamo il rifugio Marisa Consiglieri
Rientro: Treno FFSS da Civate per Milano
Ipotesi 16:44 CIVATE 17:40 MI C.LE
17:17 CIVATE 18:47 MI P.GAR
Visite: Abbazia di San Pietro, perla del romanico lombardo
Dislivello: ca 500 metri
Mi raccomando vale la pena partecipare a questa classicissima!!!
Ciaoo
Per Approfondire
http://www.amicidisanpietro.it/

Albo d'Oro:
http://www.curiosandi.com/2006/12/appunti-di-viaggio-san-pietro-al-monte.html

http://www.curiosandi.com/2007/10/14-ottobre-2007-da-canzo-civate.html

http://www.curiosandi.com/2008/03/16-marzo-canzo-cornizzolo-san-pietro.html

http://www.curiosandi.com/2008/03/aspettando-gli-appunti-di-viaggio_16.html

http://www.curiosandi.com/search/label/Civate

DOMENICA 19 APRILE 2009 - MONTE TREMEZZO E DINTORNI

Con un po' di ritardo ecco uno scarno resoconto della gita sul Lago di Como.
Partenza con le trek mobile II° e con un po' di spinte arriviamo in altura, nel senso che non ci fermiamo a Pigra ma proseguiamo fino al Rifugio Boffarola, dove parcheggiamo l'auto.
Da qui parte la gita, la neve è ancora bella presente, infatti dopo un po' troviamo alberi sradicati e passaggi innevati.

Chiaramente il rifugio è chiuso, noi continuiamo fino al Monte Tremezzo, passando per la strada militare della Linea Cadorna.


Il sentiero è nascosto dalla neve, quindi optiamo per il percorso 'delle capre' per raggiungere la vetta del Tremezzo, poi , dobbiamo rinunciare a raggiungere il Crocione, vetta che ci ha visti protagonisti in una gita dello scorso anno.

Insomma, una cima per volta!!!!

Rientriamo al rifugio Venini, dove consumiamo il pasto prima di ascendere alla cima del Monte Galbiga.

La cima del Galbiga è vermente molto bella, c'è un bellissimo balcone attrezzato che spazia sui quattro laghi: Lago di Como, Lago di Mezzola, Lago di Piano e Lago di Lugano; una vista da inconiciare!
Ci siamo, ormai abbiamo 'fatto' tutto quello che dovevamo, non ci resta che rientrare, giusto in tempo per arrivare all'auto prima dell'inizio del temporale.

Dimenticavo, la pioggia ci accompagnerà fino a Milano!!!



ciaoo

GITA TREK SUL LAGO DI COMO

CIAO



per proporre un agita TREK.



Data 19 aprile 2009

Tipologia Gita Trek Leggera

Percorso Rifugio Boffarola-Monte Tremezzo-Monte Crocione

Pasto Al sacco

Ritrovo h 08:30 metro Pagano

Mezzo Trek Mobile II

Info Chiamare Mariettonostro



ciaooo

Il percorso è facile, non presenta asperità , al ritorno un bianco al Rifugio Galbiga, ci potrebbe stare!


In zona già ci siamo stati, ma partendo da un altro versante:

http://www.curiosandi.com/2008/05/aspettando-gli-appunti-del-monte.html

GITA CULTURALE A BERGAMO - DOMENICA 5 APRILE 2009

Vi tralascio i vari motivi, ma alla fine si decide per una bella gita culturale e la meta è Bergamo per una visita alla città.Il gruppo doveva essere forte di quattro unità, ma la mattina di domenica sia Ciccio che Laprof rinunciano all'uscita, quindi Mariettonostro ed ildorico partono per la gita.

Appuntamento in Stazione Centrale, completamente in rifacimento, ormai siamo a buon punto, sta venendo un bel lavoro.

Il viaggio è un'odissea, nel senso che per 50 km circa ci si impiega un'ora, alla faccia, è vero che tocchiamo e ci fermiamo in tutte le stazioni , ma comunque mi sembra un po' troppo, dimenticavo, abbiamo preso la linea per Treviglio Ovest.Lungo il viaggio commentiamo l'assenza di Ciccio, non capiamo come mai abbia bigiato all'ultimo minuto, senza fornirci spiegazioni di sorta, laprof ha dichiarato di avere delle verifiche da correggere, quindi non riusciva a venire.

Bene, alla fine raggiungiamo la stazione di Bergamo e da qui prendiamo il vialone che porta alla stazione della funicolare per raggiungere la città alta.

Nemmeno a farlo apposta, lungo il Sentierone è allestito l'arrivo della settimana lombarda di ciclismo, ci sono tutti gli ingredienti tipici del caso, bancarelle, palco con lo speaker che commenta la corsa, zucchero filato e le transenne con le bandierine che indicano la distanza per l'arrivo, una sana aria di festa popolare.Tralasciamo tutta questa libera espressione delle masse e raggiungiamo la funicolare e via verso Bergùm de Hòra, non me ne vogliano gli amici bergamaschi.La visita alla città è completa, ci godiamo i punti nevralgici e visitiamo le varie chiese durante le pause tra una Celebrazione Eucaristica e l'altra, infatti oggi è la Domenica delle Palme, e lungo il corso principale, si aggirano gruppi di persone con rami di ulivo.

Dimenticavo, su suggerimento della Prof, prenotiamo in una trattoria tipica lungo via Gombito, naturalmente polenta taragna, che diamine, mica calamari e gamberi!Vediamo con piacere che ci sono gruppi organizzati che visitano la città, per fortuna la folla non è molta.Ci sono dei particolari, i leoni stilofori, che ci ricordano il Duomo della Dorica, e naturalmente non ci facciamo mancare una bella foto!!

Ormai è ora di pranzo, Mariettonostro ha fame, quindi alle 12:30 siamo belli seduti in trattoria, tranquilli non siamo i primi, ci sono anche altri commensali già al loro posto con le gambe sotto il tavolo.Non abbiamo dubbi sul menù, piatto unico di polenta taragna e animali da cortile, accompagnati dal solito litro di rosso in caraffa.Non facciamo prigionieri, ci sbafiamo il pollo ed il coniglio accompagnati dalla polenta gialla e da una zuppiera di polenta oncia, è qui che Mariettonostro ricorda di aver già effettuato le analisi del sangue, e quindi continua il suo pasto con la tranquillità dei 'giusti'!



Per riprenderci , finiamo il giro della città visitando la rocca, dove ci godiamo un bel temporalone con tanto di fulmini e tuoni, e la vista dello stadio illuminato per la gara di calcio dell'Atalanta contro la Fiorentina, 2 a 1 per gli ospiti.Per fortuna la pioggia finisce, non paghi, decidiamo di visitare la Rocca di San Vigilio, prendiamo una funicolare e saliamo, splendido il panorama, siamo più in alto di Bergamo Alta, scusate il gioco di parole, ne vale veramente la pena.

Ormai ci siamo, abbiamo visto quasi tutto, non ho elencato i vari monumenti e chiese, ma vi potete fidare, riprendiamo la strada del rientro, lungo il corso, ormai affollato per la vasca domenicale, Mariettonostro approfitta per sbafarsi una polentaedosei, chiedete a lui di cosa si tratta

Il cronista, potrà solo commentare che era dalla mattina che , tutte le volte il nostro diceva: 'prima di andare via, una polenaedosei, ci vuole proprio'; alla fine così è stato!!!Ed ho detto tutto!!!
Ultima nota, prendiamo il treno , invece che per Stazione Centrale, per Garibaldi.

Questo non passa per Treviglio ma per Ponte San Pietro, la distanza è più o meno la stessa, il tempo di percorrenza lo stesso, l'unica cosa degna di nota è che attraversiamo l'Adda sul bellissimo ponte di ferro di Ponte San Pietro, appunto.

Opera di alta ingegneria, anche tenendo conto dell'altezza e del periodo in cui è stato realizzato.Peccato che il binario sia unico e quindi, attese in stazione fino all'arrivo del treno in senso opposto.

Alla fine ci siamo, siamo a Milano, alla prossima.

ARGOMENTI DA APPROFONDIRE:Ponte ferroviario sull'adda, Rocca di San Vigilio, Gombito, Broletto e dintorni, polentaedosei.

DOMENICA 29 MARZO 2009 - LA MALEDIZIONE DI MONTEZUMA

Ciao ragazzi, questa volta vi devo sottoporre un bel quesito.Infatti mi piacerebbe sentire il vostro pare circa quello che è accaduto questa ultima domenica.Bene, dopo alterne vicende questa settimana si era deciso di effettuare la gita sociale da Canzo a Civate; come sapete è
una uscita tradizionale che ormai il gruppo Curiosandi effettua tutti gli anni, insomma la gita di apertura ufficiale della stagione, un po' come la Milano San Remo per il ciclismo.
Verso giovedì parte la comunicazione ufficiale, alcuni aderiscono altri no, e Mariettonostro da la sua partecipazione in forse in quanto raffreddato.



A questo punto con gli scarsi partecipanti si decide il calendario e i punti nodali dell'uscita.Purtroppo, e questo lo avete ben visto, il tempo non è stato
favorevole, e la gita è stata rimandata per cause di forza maggiore!A questo puntoi la domanda, secondo voi, si è trattato della vendetta di Montezuoma, o solo di un caso??
Mi piacerebbe che il pubblico esponesse la sua opinione, anche perchè, abbiamo la documentazione che il malanno del Mariettonostro è stato rimediato in città del nord Europa
famosa per alcune caratteristiche peculiari, che ne dite??vedi foto in testa.Ok, a questo punto il programma domenicale viene modificato, e si opta per una uscita culturale , visita alla
mostra a Palazzo Reale sul centenario del Futurismo.La mostra è stata molto bella, a dire il vero la prima parte interessante ed appassionante, la seconda un po' meno.

Comunque ci sono piaciuti alcuni quadri che ci riguardavano da vicino:il rifugio riella sotto la neve, di Carrà; il ghiacciaio del Bernina, la trek mobile lanciata sull'A9, di Pelizza da Volpedo; la venere di metallo, del bruco di Ciccio; il ritratto della signora cofana,
di Umberto Boccioni; il tenino svizzero, di Umberto Boccioni.Insomma alcune opere ci sono sembrate molto vicine alle nostre esperienze recenti :)


Abbiamo finito il pomeriggio in cremeria, ci siamo concessi
una bella cioccolata calda, cent'anni di cioccolata, ce la meritavamo proprio, col freddo che faceva!Insomma un bel pomeriggio novembrino piuttosto che di primavera, ma anche questa è fatta


Dimenticavo, Ciccio ad un certo punto ha cominciato ad essere impaziente, voleva affrettarsi verso casa, la cosa non ha convinto Mariettonostro, che ha cercato di indagare sul
motivo di questa fretta; ma la risposta è stata come sempre sibillina.



Vedremo in segutio se Marittonostro riuscirà a far confessare
qualcosa al nostro teste numero uno!


Bene, per oggi è tutto, in attesa di numerosi e costruttivi commenti, vi saluto caramente.ciao
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