28 Nevoso, XCVII U.C.: Museo del trenino a Mendrisio



La giornata della 97^ Uscita Curiosandi inizia con una sorpresa: la biglietteria della stazione di Garibaldi è chiusa. Davanti ad essa, un tavolino di legno e 3 ferrovieri che con buona volontà cercano di convincere i pochi viaggiatori di non essere dei bagarini o dediti al gioco delle 3 carte...
Partiamo in perfetto orario e facciamo conoscenza con un simpaticissimo controllore che ci consiglia di non cambiare ad Albate ("lì siete da soli"...) ma a Chiasso.
Seguiamo il suggerimento, a Chiasso facciamo dogana ed entriamo nella ridente Svizzera: passare dalle nostre italiche stazioni e dai nostri malconci vagoni alla lucentezza, agli specchi, alla perfezione del servizio delle ferrovie rossocrociate mi ha fatto pensare di essere Nino Manfredi in Pane e Cioccolata...
Non ci lasciamo demoralizzare, che diamine! Arriviamo a Mendrisio e iniziamo la nostra visita allo stupendo museo del trenino.

3 piani di meraviglie, ognuno dedicato ad un costruttore. Qui scopriamo ed ammiriamo 3 diverse scale, oltre alla conosciuta HO della nostra infanzia; ma soprattutto restiamo affascinati dai plastici, e quando scopriamo che passando davanti ai sensori i trenini si mettono in movimento... non ci stacchiamo piu'!



Solo la fame ci fa desistere: armati di piantina, ci dirigiamo alla via delle Cantine, caratteristica stradina della vecchia Mendrisio. Purtroppo 2 dei 4 crotti sono chiusi, uno e' al completo e cosi' entriamo in quello rimasto: "dovete aspettare almeno mezz'ora!" ammonisce l'oste ma non ci lasciamo impressionare e, come al solito, non facciamo prigionieri!



Pomeriggio sempre grigio e freddo, passeggiata per Downtown Mendrisio e poi vasca in centro a Como con cioccolata doverosa per riscaldarci.

Alla prossima!
Mario

Curiosandi: The way we were

Inizio di un nuovo decennio, e la mente intorpidita da panettone, torrone e lenticchie scorre lentamente verso il passato, un'era senza iPhone, email, web 2.0 ...

E quindi, per festeggiare l'avvento degli Anni 10, la Direzione di Curiosandi ha deciso di pubblicare alcuni scatti d'autore, che ritraggono i nostri prodi (sempre con la p minuscola) alcuni lustri or sono. Insomma, il nostro "Come eravamo".

Iniziamo, e non poteva essere altrimenti, con Il Grande Chenio, qui non ancora Capitan Furino:



Ancora lui, Latin Lover de noantri beato fra le (belle!) donne:



Ora passiamo a Salvo, in versione "Mark Knopfler di Cariddi"



Ed ecco a voi il Richard Avedon del Lungarno, Chiassoso già allora!



E infine Mariettonostro, con grembiulino d'ordinanza (a scacchetti celesti, naturalmente!)



Buon 2010!
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