
La giornata della 97^ Uscita Curiosandi inizia con una sorpresa: la biglietteria della stazione di Garibaldi è chiusa. Davanti ad essa, un tavolino di legno e 3 ferrovieri che con buona volontà cercano di convincere i pochi viaggiatori di non essere dei bagarini o dediti al gioco delle 3 carte...
Partiamo in perfetto orario e facciamo conoscenza con un simpaticissimo controllore che ci consiglia di non cambiare ad Albate ("lì siete da soli"...) ma a Chiasso.
Seguiamo il suggerimento, a Chiasso facciamo dogana ed entriamo nella ridente Svizzera: passare dalle nostre italiche stazioni e dai nostri malconci vagoni alla lucentezza, agli specchi, alla perfezione del servizio delle ferrovie rossocrociate mi ha fatto pensare di essere Nino Manfredi in Pane e Cioccolata...
Non ci lasciamo demoralizzare, che diamine! Arriviamo a Mendrisio e iniziamo la nostra visita allo stupendo museo del trenino.
3 piani di meraviglie, ognuno dedicato ad un costruttore. Qui scopriamo ed ammiriamo 3 diverse scale, oltre alla conosciuta HO della nostra infanzia; ma soprattutto restiamo affascinati dai plastici, e quando scopriamo che passando davanti ai sensori i trenini si mettono in movimento... non ci stacchiamo piu'!

Solo la fame ci fa desistere: armati di piantina, ci dirigiamo alla via delle Cantine, caratteristica stradina della vecchia Mendrisio. Purtroppo 2 dei 4 crotti sono chiusi, uno e' al completo e cosi' entriamo in quello rimasto: "dovete aspettare almeno mezz'ora!" ammonisce l'oste ma non ci lasciamo impressionare e, come al solito, non facciamo prigionieri!

Pomeriggio sempre grigio e freddo, passeggiata per Downtown Mendrisio e poi vasca in centro a Como con cioccolata doverosa per riscaldarci.
Alla prossima!
Mario