Gita 138 - 27 marzo 2011: L'anello del monte Generoso (CH)

Percorso ad anello in valle di Muggio: da Scudellate all'alpe Sella, al monte Generoso e poi discesa a Roncapiano per tornare a Scudellate

La giornata grigia (a Milano) e l'ora anticipata per via del cambio dell'ora ci accolgono insonnoliti alla solita pasticceria di Fino. Il Dorico ha dato forfeit perchè impegnato in qualità di oratore (!), deve raccontare le sue esperienze sul sentiero di Compostela.
Ci dirigiamo con fare ormai sicuro al valico di frontiera di Maslianico: stavolta ci sono ben due guardie cantonali e ci osservano ben bene prima di farci passare...

La strada è conosciuta, passiamo via via tutti i paesetti della valle di Muggio; gli ultimi chilometri verso Scudellate (punto di partenza) sono su una stradina sempre più stretta. Arriviamo in paese e il dilemma è su dove lasciare la trek mobile: c'è una sola strada (stretta) e non ci sono posti auto! Proseguiamo fuori dall'abitato e finalmente c'è un piccolo slargo e lì ci fermiamo.

Iniziamo di buon passo la camminata, fa freddo, c'è un gran umido in giro e ci sono le nuvole basse che oscurano la visuale. L'itinerario promette di portarci in vetta al Generoso in 2.15 ore (alla fine ci arriveremo in meno di 2) ma con salita assai ripida, e in effetti è così, la rampa!

Poco fuori paese troviamo un altro Roccolo, molto ben tenuto; riprendiamo a salire, la fatica si fa sentire, entriamo in una coltre di nebbia che non ci lascerà più per tutto il resto della giornata. Non si vede assolutamente nulla oltre i 2-3 metri; ci consoliamo pensando che comunque riconosceremmo il posto perchè ci siamo già stati ma vediamo a mala pena i nostri piedi...

Ad un certo punto c'è un passaggio nella neve su un tratto molto ripido, affondiamo fino al ginocchio e ci guardiamo preoccupati: se continua così dobbiamo rinunciare e tornare indietro.
Per fortuna il percorso diventa più agevole, e poco dopo ritroviamo l'attacco del sentiero basso che porta ad Orimento in val d'Intelvi: ci siamo, ecco la stazione del trenino!

Ci accomodiamo al coperto sotto una pensilina e ci dedichiamo al luculliano pranzo (panini, acqua e fruttino!). Fa freddo e decidiamo di ripartire subito: per non farci mancare niente, inizia a piovere a dirotto!

In poco tempo il sentiero diventa un acquitrino, i miei occhiali appannati e non vedo più nulla, continuo a scendere avendo come punto di riferimento il rumore dei passi di Salvo poco avanti a me: ma che bella giornata!

Finalmente arriviamo a Roncapiano, qui arriva la strada asfaltata (c'è la fermata del mitico autopostale) che ci riporta in pochi minuti a Scudellate e alla macchina: siamo bagnati come pulcini!

Ma anche questa è fatta; tutto sommato è un bel giro anche se breve, certo andrebbe fatto con un tempo migliore!

Alla prossima...
Mario

P.S.: niente foto oggi. La macchina fotografica non ne ha voluto sapere.

Gita 137 - 20 marzo 2011: Anello di Muggio - CH



Bella giornata, tiepida che ben promette un buon inizio di primavera.
Siamo tornati in valle di Muggio (Mendrisiotto, Svizzera) e percorriamo un anello che da Muggio tocca Tur, Pianspessa, Bellavista, Muggiasca, Roncapiano e di nuovo Muggio.
Per evitare di pagare il bollino autostradale (dobbiamo uscire subito dopo il confine) usciamo a Maslianico e, in barba alle indicazioni stradali, troviamo un valico "familiare": non c'e' nessuna macchina, la nostra GdF assente, solo una guardia cantonale che ha sconfinato in Italia e chiacchiera con una ragazza che sta alla finestra. Che pace, che tranquillita'!
Ci inerpichiamo nella vallata, abbiamo davanti l'Autopostale che, al solito, appena puo' mi da' strada (i soliti italiani impazienti...), arriviamo a Muggio e qui ci confrontiamo con un'altra cultura. Lascio ai lettori ogni commento...



Iniziamo a camminare, raggiugiamo Tur (con la dieresi!) dove ammiriamo la bella chiesetta.



Poi il Roccolo di Pianspessa.



Proseguiamo e raggiungiamo Bellavista: scopriamo, e qui si scatenerà l'invidia del Dorico, che è una stazione intermedia della ferrovia del Monte Generoso. Facciamo le foto di rito anche al panorama (che Bellavista sarebbe altrimenti!). Si vede il lago di Lugano e, sopra, alcune nostre mete passate: il San Giorgio, il Tamaro e, in lontananza, il Campo Tencia (gita 121 ai laghi Tremorgio e Leit).







Dopo i nostri frugali panini consumati su un bel prato, riprendiamo: ormai e' solo discesa, a volte ripida e in un paio d'ore raggiungiamo di nuovo Muggio. Qui facciamo un giro "downtown" dove scopriamo un affresco con una Madonna pugnalata (Dorico, che significa?).
Da apprezzare le affissioni comunali, che comunicano la chiamata alle armi per il 2011 e denunciano un furto di munizioni nei dintorni e annunciano "arrivi" e "partenze" nel comune. Dopo un breve ragionamento, capiamo che non sono battesimi e funerali ma sono davvero gli arrivi nel paese e le partenze (si indica anche per dove: che diamine, siamo in Svizzera!).

Alla prossima.
Mario

Gita 136 - 13 marzo 2011 a Candelo e Ivrea

Giornata di pioggia ampiamente prevista e quindi abbiamo optato per un'uscita culturale.

Le mete sono Castelletto Cervo e Benna nel biellese, che ospitano due chiese (a detta del Dorico) con magnifici affreschi medievali.
Detto e fatto, arriviamo a Castelletto Cervo dove scopriamo che la chiesa non solo è chiusa ma diroccata, è circondata dal nastro rosso di sicurezza, il tetto è sfondato e ci sono le impalcature per improbabili restaturi conservativi (???).

Non ci perdiamo d'animo e dirigiamo su Benna: fortuna vuole che la strada attraversa Candelo, che ospita il famoso Ricetto (da ricettacolo, ricovero). E' un bellissimo agglomerato medievale di case in pietra separate da 5 strade parallele e 3 ortogonali alle prime. Al piano terra ci sono le botteghe degli artigiani (legno, stoffa e altro). Vista la brutta giornata non c'è nessuno, hanno attrezzato una cucina da campo sotto una tenda dove cuociono un profumatissimo brasato. Noi vediamo passare i piatti fumanti e ci viene l'acquolina...

Dopo la sosta di prammatica all'Ufficio del Turismo e la solita razzia di depliant, iniziamo a cercare un posto dove mangiare: ormai abbiamo il sesto senso e al volo troviamo un buon posto a prezzi decisamente abbordabili!
Dopo pranzo riprendiamo la Trek mobile e arriviamo a Benna: la chiesa è chiusa, mannaggia! Così decidiamo al volo il diversivo: vasca a Ivrea.

Qui stanno smontando gli addobbi del recente Carnevale, per terra e sui muri delle vie del centro ci sono ancora i resti della battaglia delle arance.
Visitiamo il Duomo soffermandoci nella bellissima cripta e il Castello (solo da fuori, è piuttosto malmesso); infine sosta per un'ottima cioccolata alla pasticceria della Maniglia :)

E anche questa è fatta, alla prossima!

P.S.: niente foto, oggi: troppa pioggia e cielo grigio...

Gita 135 - L'anello di Bruzella - CH



Non è il titolo di una fiaba dei fratelli Grimm ma il percorso dell'ultima fatica dei Curiosandi, trovato dal nostro web crawler umano su un sito dedicato alla valle di Muggio (Mendrisiotto, Svizzera).

Formazione d'altri tempi per questa uscita, con il rientro dell'Uomo Bionico e di Wonder Woman e, come da tradizione, sfacchinata memorabile.
Il percorso recita 14 km e circa 760 m di dislivello ma per non farci mancare nulla:
- abbiamo lasciato la macchina a circa 2 km dalla vetta del Bisbino perchè la strada era ghiacciata e non si andava più nè avanti nè indietro
- siamo andati fino al rifugio Bugone (circa 1 km) giusto per scadarci i muscoli
- siamo tornati indietro al punto di partenza
- siamo saliti in cima al Bisbino
- siamo scesi per circa mezz'ora dall'altro versante
e finalmente li' inizia il percorso previsto! Nota a margine: a quel punto eravamo al punto più alto dell'anello per cui siamo andati in discesa al mattino e in salita al pomeriggio!

Da ricordare in particolare l'ultimo tratto in salita, immersi nella neve fresca fin oltre il ginocchio con i muscoli che gridavano "basta!" ad ogni passo, ma anche questa è fatta!



A proposito: Bruzella è un paese del Mendrisiotto da dove la guida faceva iniziare il percorso ed essendo il punto più basso prevede come da tradizione la salita al mattino e la discesa al pomeriggio... ma noi non ci facciamo mai mancare nulla!

P.S.: abbiamo avuto compagnia durante tutta la pausa pranzo: un bellissimo e simpaticissimo cane che, osservati i nostri panini, ha subito puntato l'attenzione sul companatico del Dorico e lo guardava con occhio implorante... chissà perchè?

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