18 Novembre: Torno, Molina, Valle dei Mulini, Lemma, Palanzo, Canzaga, Pognana Lario

Appuntamento: 8:40 davanti alla biglietteria di Cadorna FNM.
Andata:
Treno x Como
09:00 09:55
Battello x Torno
10:15 10:44
Ritorno:
Autobus Pognana Lario- Como
17:45 19:34
18:14 20:00
Treno Como - Milano FNM ( fermano a Bovisa )
18:16 19:19 63 m
18:36 19:31 55 m
19:16 20:19 63 m
19:46 20:49 63 m
20:16 21:19 63 m
21:16 22:19 63 m
Pranzo: Al ristorante, portare comunque un panino di scorta!
Difficoltà: Facile. 5 ore di marcia; 450 metri di dislivello in salita
Note: I biglietti prima!
Itinerario
Torno (m 205); Molina (m 450); Valle dei Mulini; Lemma (m 520); Palanzo; visita dell’antico torchio in legno; Canzaga (m 350); Pognana Lario (m 201)
Descrizione:
La cosiddetta “Strada Regia” è un percorso – già censito sul catasto teresiano del ‘700 – che dai monti del Triangolo Lariano scende al lago in mezzo ai boschi che salgono sulle pendici affacciate sul ramo comasco. Noi percorreremo con questo comodo itinerario uno dei primi tratti, dal piccolo borgo di Torno a Pognana Lario, attraverso caratteristici paesi e boschi solitari.
Pranzo
Ristorante di Lemna:
Ristorante S. Giorgio, 1, PIAZZA SAN GIORGIO, 22020 Lemna (CO), 031 378666
Internet
http://www.montagnaincantata.it/scheda.asp?id=1613
Meteo
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm

4 commenti:

Anonimo ha detto...

IL GRANDE CHENIO


Il torchio di Palanzo


http://digilander.libero.it/felice/Faggeto.htm

Faggeto Lario

Il comune di Faggeto Lario fu costituito nel 1928, riunendo i centri di Molina, Lemna e Palanzo, collocati sui pendii boscosi dei monti Paola, Pizzo dell'Asino e Bolettone e divisi dalla Valle Mulini e da quella di Cairo; in seguito si aggiunse Riva di Faggeto, situata in riva al lago.

A Palanzo sono ancora visibili i resti di una torre, parte delle fortificazioni medievali, e un antico torchio da vino, costruito nel XVI secolo, ricavandolo da un unico tronco di noce, ora di proprietà comunale.

La zona di Faggeto è un punto di partenza per escursioni sui monti Boletto (1236 m.), Bolettone (1317 m.) e Palanzone (1436 m.), facilitate dalla presenza di baite e rifugi (Capanna Mara, Capanna S. Pietro, Ristoro Boletto).

In prossimità della cima del Palanzone si trova il rifugio del Cai, vicino al quale si può visitare la Grotta Guglielmo, una delle più note tra quelle di origine carsica della provincia.

DA VEDERE

Chiesa dell'Addolorata, a Palanzo,
detta Chiesa del Soldo
Edificata nella seconda metà del XVI secolo, fu rimaneggiata e ampliata in epoche successive. Vi si notano le grosse colonne cinquecentesche e le arcate a tutto sesto del portico.

Chiesa di S. Antonio Abate, a Molina
Di origine antichissima, fu completamente rifatta nel XVIII secolo. Il campanile conserva le originali linee romaniche.

Chiesa di S. Giorgio, a Lemna
Di probabile origine romanica, modificata tra il 1590 e il 1657, conserva all'interno due tele settecentesche di autore ignoto

Anonimo ha detto...


http://digilander.
libero.it
/felice/Faggeto.htm

Anonimo ha detto...

IL GRANDE CHENIO


PREVISIONE PER DOMENICA 18 NOVEMBRE 2007

Stato del cielo: ovunque sereno, salvo residui annuvolamenti al primo mattino sui settori orientali.
Precipitazioni: assenti.

Temperature: minime stazionarie, massime in lieve aumento. In pianura minime intorno a -4 °C, massime intorno a 8 °C.

Zero termico: in salita fino a 1000 metri.

Venti: in pianura deboli variabili, a tratti moderati occidentali su Mantovano e Bresciano. In montagna da deboli a moderati, in graduale rotazione prima da nord e poi da ovest.

Altri fenomeni: gelate diffuse nella notte ed al primo mattino.

Anonimo ha detto...

IL GRANDE CHENIO


Arrivati a Torno,risalite tranquillamente le antiche viuzze che si snodano nel centro storico e attraversate la Statale che divide in due l'abitato. Dalla Piazza degli Alpini ha inizio l'itinarario per Piazzaga: seguite le frecce rosse per la strada regia e ai bivi successivi prendete a sinistra per Molina, Piazzaga/Massi avelli. Nell'incertezza chiedete a qualche abitante: lo conoscono tutti. L'ampia mulattiera procede in leggera salita affiancata da campi terrazzati e vecchi cascinali e offrendo vasti scorci panoramici sullo scenario del lago in direzione nord. Dopo aver superato un arco in pietra di probabile origine romana-

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