Appunti di viaggio - 9 Dicembre 2007: Da Brunate a Torno

Breve e facile escursione, ma obbligata vista la stagione.

Sotto un cielo plumbeo alla stazione di Bovisa mi incontro con Antonella, Lorenzo diantonella e per la prima volta anche i due ragazzi (peraltro, molto simpatici ed educati, complimenti!) e saliamo sul treno per Como dove ci aspettano gia' comodamente seduti GC (Grande Chenio) e SdS (Salvo).
E chi ti troviamo due sedili piu' in la'? L'ormai nostro amico del pesce fritto (gia' frequentatore assiduo della linea di Erba), ora convertito alla tratta di Como che, come al solito, scende a Como Borghi dopo essere stato immortalato da SdS!

Arriviamo a Como sotto una pioggia insistente e iniziamo ad attrezzarci per la giornata mentre arranchiamo verso la stazione della funicolare ("The Funicular"), che troviamo, visto il tempo, deserta. Per la prima volta facciamo il viaggio seduti!



A Brunate iniziamo il percorso, debitamente provvisti di cappucci e mantelline per ripararci dalla pioggia (Mario inaugura la sua, vedere le foto).

Di buon passo e per nulla affaticati giungiamo a S.Alessandro dove finalmente ci dirigiamo al Faro Voltiano: chiuso!



Ammiriamo il panorma, stupendo nonostante la giornata, e foto di prammatica con autoscatto per immortalare l'impresa.



Riprendiamo il cammino e, dopo una breve sosta per caffe' e brioche, arriviamo alla Baita Carla, nostra meta per la pausa pranzo. Qui ci accordiamo con il proprietario: ci possiamo sedere all'interno in cambio del vino e di una fetta di torta (ci viene offerta la polenta!). Purtroppo pero' non ci fanno sedere vicino al camino, unica fonte di calore dell'ampio salone (riservato ai veri avventori) e cosi' in breve raggiungiamo la temperatura esterna, vicino allo zero.

Comunque rifocillati, riprendiamo: ora siamo vicino ai 1000 metri ed il paesaggio si e' completamente imbiancato: sembriamo i protagonisti del presepe vivente!



E difatti inizia a nevicare...



Imperterriti continuiamo il nostro percorso, che scende sempre piu' ripidamente: termina la neve, pioviggina per un po' e finalmente il cielo inizia ad aprirsi mostrando uno spettacolare tramonto tra le nubi.



Di buon passo (eccetto GC e SdS che sembrava stessero facendo la vasca la domenica pomeriggio) arriviamo finalmente a Torno e riusciamo ad acchiappare per un pelo il battello per Como; foto di rito sul ponte



e poi giu' a scaldarci!



A Como, immancabile vasca in centro: piazza Cavour con le bancarelle natalizie, il Duomo e via Vittorio Emanuele piena di gente, di luci e colori. Dopo l'immancabile assaggio di salsiccia di GC, rientriamo di corsa in stazione e poi via, verso casa.

Ad maiora!
Mario

1 Novembre 2007 - Grande Chenio in Ancona

Ragazzi, apro questo breve capitolo relativo agli appunti di viaggio dei giorni trascorsi nella Dorica.
Bene, il giorno dei Santi, il prode Max, organizza una simpatica uscita sulle pendici del Monte Conero, ci prepariamo all'uscita e siamo accompagnati dalle nostre amiche Roberta ed Antonella.
Qui apro una parentesi, la breve escursione mi vede prendere parte in impermeabile e berretto, mentre gli altri personaggi citati supra, erano attrezzati per l'occasione, quindi vi tralascio i commenti impietosi delle amiche di Max, Roberta ed Antonella , nei miei confronti per l'appunto!
Ma cosa ci volete fare, il mondo a volte è cattivo' :)
Lungo il percorso abbiamo tutto il tempo per gustare i deliziosi corbezzoli presenti



ed ammirare lo splendido panorama dello sperone roccioso su cui si adagia Sirolo, Scirolo per gli indigeni.
Anche qui, le amiche di Max, non mancano di farmi notare che sul Naviglio di questi panorami non se ne vedono!



E continuiamo a farci del male!
Durante il cammino le amiche di Max, Roberta ed Antonella, mi controllano a vista, infatti hanno paura che in un raptus possa prelevare qualche esemplare di flora locale, corbezzoli o pini di aleppo, per realizzare degli splendidi bonsai, insomma , mi sento un po' alla stessa stregua di un sorvegliato speciale!
Come Dio vuole raggiungiamo il punto panoramico sopra la spiaggia delle due sorelle, che , introduco per i non anconetani sono due faraglioni che si stagliano alla base orientale del Monte Conero prospicenti una famosa e bella spiaggia sassosa raggiungibile via mare o tramite il sentiero che abbiamo imboccato.



Sazi della vista marina riprendiamo la via del ritorno, ma qui Max si ricorda della presenza di una grotta poco sopra il sentiero, chiamata la grotta dei contrabbandieri, e nel miglior stile,

'se non vi fate male non siete contenti',

abbandoniamo il sentiero principale ed imbocchiamo un ripido ed angusto sentiero.
Dopo un piccolo tratto di salita ecco apparire la grotta, una cavità naturale abbastanza grande illuminata da due feritoie nella roccia, non si capisce se naturali o realizzate dall'Homo Faber.



Bene, il tempo incalza ed il buio sta scendendo inesorabile, onde evitare di dover illuminare il cammino con la luce dei cellulari, sveltamente ci dirigiamo verso l'auto, che raggiungiamo ormai alle prime tenebre!

Ma ormai è fatta, stanchi ma felici ci dirigiamo a Sirolo, una vasca in un giorno di festa, non può mancare!
Traduco per i cittadini:
dicesi 'vasca' una passeggiata effettuata nel centro dell'agglomerato urbano senza un preciso scopo, ma solo per il gusto di effettuare due passi in compagnia chiacchierando dei massimi sistemi e non.

Dopo la 'vasca' si rientra nella dorica per vedere un film, 'un'altra giovinezza' che vi consiglio vivamente, anche se prima di andare vi suggerisco di frequentare un corso di antropologia culturale e di semiotica, comunque fidatevi, non rimarrete delusi!

Bene , nei giorni trascorsi nella 'dorica' non poteva terminare senza un giro di ricognizione al Parco del Cardeto

http://www.parcodelcardeto.it/

Ma direi di approfondire questo argomento in un altro momento.
ciao

9 Dicembre: Brunate Torno

Breve escursione estemporanea a breve i commenti, intanto potete visionare le foto:


http://picasaweb.google.com/sdisalvo/_20071209_brunate_torno

8 Dicembre: Corni di Canzo da Valmadrera


Rinviato a data da destinarsi

Appuntamento
: 8:50 stazione p.ta Garibaldi, davanti alla biglietteria
Andata: Treno 09:07 - Valmadrera 10:31
Ritorno:
16:33 VALMADR 17:30 MI C.LE 00:57 LECCO 16:38
17:07 VALMADR 18:26 MI Pta.Garib.
18:32 VALMADR 19:30 MI C.LE 00:58 LECCO 18:37
19:07 VALMADR 20:35 MI Pta.Garib.
Pranzo: Colazione al sacco con eventuali integrazioni in loco (vino, dolce, caffè) presso rifugio SEV (http://www.rifugiosev.it/)
Difficoltà:
media
Dettagli ed itinerario: http://www.passolento.it/schede_gite/valmadrera.htm



Appunti di viaggio: 25 Novembre 2007 - Ghisallo, Bellagio e Inverigo

La settimana è stata decisamente piovosa, a quel punto decidiamo di mettere in pratica un programma alternativo alla solita passeggiata di trek!
Inoltre Silvia e Pablo sono impegnati e il chiassoso e Antonelladilorenzo debbono presenziare ad una festicciola di compleanno.
Quindi si parte in Trek Mobile al solito appuntamento ma questa volta si va verso il Ghisallo, per visita al Santuario ed al museo del ciclismo.
La giornata si dimostra come temevamo, nebbia e tempo coperto, ci fermiamo a Canzo per una bella colazione nel mitico bar già sperimentato in una gita precedente.
Qui approfondiamo con il titolare le caratteristiche tecniche della stufa in ceramica installata nella sala sul retro del bar.
All'uscita compare un timido sole, speriamo che si faccia forza!
Percorriamo la strada per Magreglio e studiamo il percorso per una eventuale scalata in bicicletta, così per vedere se Ciccio e Mario si convincono per un'avventura da effettuare nella prossima stagione.
Da parte mia, se non erro ho affrontato la salita del Ghisallo dal versante di Erba in due occasioni, ma tanto tanto tempo fa!
Arriviamo al Ghisallo e subito facciamo visita al Santuario con annessa firma al registro dei visitatori.



Il clielo si è leggermente aperto, ma il lago non si vede per la nebbia presente.
Comunque riusciamo a scattare delle fotografie sia all'esterno che all'interno, dove ci divertiamo a leggere le targhe dei cimeli donati e ricordare le imprese dei campioni.



Spiritualmente pronti decidiamo di fare visita al Museo, ma ci aspetta una brutta sorpresa, il prezzo del biglietto è di 10 €, alla faccia di Cartagine e di tutti i cartaginesi.
Siamo molto perplessi, io sono per entrare, ormai siamo qui, entro con Mario per sentire se ci sono sconti, alla fine, dopo una breve trattativa riusciamo a spuntare uno sconto familiari, evvai entriamo con 5 €!
La visita è piacevole, il museo non è molto grande ma ben studiato ed architettonicamente pregevole.
Ci divertiamo anche qui a legegre le targhe delle biciclette ed a ricordare i campioni che le hanno guidate.



La gita finisce con una puntata al book shop, a dire il vero non molto fornito.



Ormai si è fatto tardi, Mario aveva procurato un elenco di trattorie etc della zona, puntiamo su Piano Rancio, dove ci deve essere una polentoteca.
La troviamo agevolmente, il piazzale è grande come quello di un centro commerciale e pieno come il sabato prima di Natale!
Comunque troviamo posto e ci deliziamo con polenta abbinata a diversi tipi di contorno, funghi, zola , brasato di cervo, che vi devo dire, c'era di tutto!
Finito il lauto pasto ci dirigiamo a Bellagio, perla del Lago di Como, dopo aver parcheggiato ci facciamo una bella passeggiata nel centro storico.



Caffè in un bar d'epoca sotto i caratteristici portici di fronte all'imbarcadero e poi giretto fino a Punta Spartivento dove possiamo ammirare il lago di Como nella sua bellezza, visto che la nebbia si era definitivamente alzata.

A questo punto, decidiamo di proseguire nella giornata andando a fare visita a SandroIlcapo, nella sua Inverigo.
Arriviamo agevolmente a casa di SandroIlcapo e abbiamo modo di conoscere la signora SandroIlcapo, che Ciccio ed io conosciamo di fama, infatti in alcune occasioni le sue torte avevano allietato i nostri palati.
Anche in questa occasione torta salata e tavola imbandita, siamo rimasti entusiasti! Dobbiamo proprio organizzare qualche altra piacevole occasione per far nuovamente visita a SandroIlcapo e signora!
Ormai è tardi, lasciamo i nostri graditi anfitrioni e partiamo per rientrare a casa, stranamente la strada non è affollata, almeno per questa volta niente coda!
Alla prossima!!
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