TREKKING Al rifugio Elisa 1515 m.
(Lario Orientale o Triangolo Lariano)
Appuntamento: h 08:00 presso biglietteria, macchinette gialle, Stazione Centrale - Milano
Andata: Treno h 08:15
cambio a Lecco h 08:56
Mandello Del Lario h 09:24
Ritorno:
Treno 1
Mandello Del Lario h 17:57
cambio a Lecco h 18:15
Milano h 19:30
Treno 2
Mandello Del Lario h 19:02
Milano h 20:13
Pranzo: al sacco
Vino e Grappa all'ortica:Al rifugio Elisa 1515 m.
Caratteristiche:
Periodo Consigliato: tutto l'anno
Tempo di percorrenza: 3 ore per la sola salita.
Partenza: Rongio 409 m., piccola frazione a monte di Mandello del Lario, posta all'ingresso della sinistra orografica della Val Méria.
Dislivello: 1124 m.
Difficoltá: E (Escursionistica)
Per Info Contattare ILGRANDECHENIO
PARTICOLARITA '
'Negli anni '30 del secolo scorso l'alpinismo italiano conobbe un'epoca d'oro e si pose all'avanguardia mondiale grazie alle imprese di tantissimi scalatori di eccezionale bravura. Terreno preferenziale d'azione furono le Dolomiti, ma anche altrove, dalle Alpi centrali al Monte Bianco, gli italiani compirono imprese straordinarie. Fra tutti emerse la figura del friulano-lecchese Riccardo Cassin che, superando le pareti Nord della Cima Ovest di Lavaredo, del Pizzo Badile e della Punta Walker alle Grandes Jorasses, dimostrò oltre che bravura superiore anche grande completezza su tutti i terreni.
INTERNET
http://www.popso.it/selettore.php?idCat=119&idGer=9&idRec=4518&cdOp=estrazioneGerarchiaContenuto
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
VETRINA APPUNTAMENTI MAGGIO 2008
DAL 1 MAGGIO AL 4 MAGGIO 2008
Per comodità si riassumono in questa vetrina le gite in organizzazione:
Giovedì 1° maggio 2008
Monte Crocione e Monte Tremezzo (sponsor Mario)
http://www.curiosandi.com/2008/04/trekking-1-maggio-2008_30.html
Domenica 4 maggio 2008
TREKKING Al rifugio Elisa 1515 m.
http://www.curiosandi.com/2008/04/trekking-domenica-4-maggio-2008.html
EXTRA MUROS
Ricordo a tutti che il 4 maggio è la festa del Patrono della Dorica
San Ciriaco
con la mitica fiera di maggio
Per chi volesse approfondire
http://www.comune.ancona.it/ankonline/News_home/Ankonline/13791_s_ciriaco_2008.html
Per comodità si riassumono in questa vetrina le gite in organizzazione:
Giovedì 1° maggio 2008
Monte Crocione e Monte Tremezzo (sponsor Mario)
http://www.curiosandi.com/2008/04/trekking-1-maggio-2008_30.html
Domenica 4 maggio 2008
TREKKING Al rifugio Elisa 1515 m.
http://www.curiosandi.com/2008/04/trekking-domenica-4-maggio-2008.html
EXTRA MUROS
Ricordo a tutti che il 4 maggio è la festa del Patrono della Dorica
San Ciriaco
con la mitica fiera di maggio
Per chi volesse approfondire
http://www.comune.ancona.it/ankonline/News_home/Ankonline/13791_s_ciriaco_2008.html
TREKKING 1 MAGGIO 2008
Monte Crocione e Monte Tremezzo (sponsor Mario)
Appuntamento: dal Grandechenio equipaggio nr. 1
Ora: 08:30
Mezzo di trasporto: auto
Ora e luogo altri appuntamenti: da concordare con Maurizio e Lorimer
Pranzo: al sacco
Vino e Grappa all'ortica:Rifugio Venini (Galbigia) 1576 m
Tipologia: discretamente allenati
Periodo Consigliato: tutto l'anno
Tempo di percorrenza: 6-7 ore andata e ritorno
Partenza: Croce 392 m
Dislivello: 1300 m circa
Difficoltá: E (Escursionistica)
Per Info Contattare ILGRANDECHENIO
PARTICOLARITA'
Dalla vetta si può scendere sul versante opposto seguendo una vecchia strada militare (fortificazioni), e dopo un lungo tratto pianeggiante si giunge al Rifugio Venini. Il rifugio è chiuso nei mesi invernali.
INTERNET
http://www.popso.it/selettore.php?idCat=124&idGer=9&idRec=519&cdOp=estrazioneGerarchiaContenuto
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
Appuntamento: dal Grandechenio equipaggio nr. 1
Ora: 08:30
Mezzo di trasporto: auto
Ora e luogo altri appuntamenti: da concordare con Maurizio e Lorimer
Pranzo: al sacco
Vino e Grappa all'ortica:Rifugio Venini (Galbigia) 1576 m
Tipologia: discretamente allenati
Periodo Consigliato: tutto l'anno
Tempo di percorrenza: 6-7 ore andata e ritorno
Partenza: Croce 392 m
Dislivello: 1300 m circa
Difficoltá: E (Escursionistica)
Per Info Contattare ILGRANDECHENIO
PARTICOLARITA'
Dalla vetta si può scendere sul versante opposto seguendo una vecchia strada militare (fortificazioni), e dopo un lungo tratto pianeggiante si giunge al Rifugio Venini. Il rifugio è chiuso nei mesi invernali.
INTERNET
http://www.popso.it/selettore.php?idCat=124&idGer=9&idRec=519&cdOp=estrazioneGerarchiaContenuto
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
Aspettando gli Appunti 27 aprile 2008
APPUNTI DI VIAGGIO - 26 APRILE 2008 - LAGO D'ORTA
25 Aprile 2008: Trekking al Monte Bisbino
La notizia della giornata: per la prima volta da tanto tempo non abbiamo sbagliato strada!!! Siamo riusciti a seguire le indicazioni del percorso alla precisione: che bello leggere le note e ritrovarcisi con il percorso, da non credere... Anche se siamo stati aiutati all'inizio da una simpatica famigliola autoctona ("C'e' da camminare!" e' stato il commento alla nostra richiesta di informazioni) che ci ha impedito di imboccare il sentiero sbagliato appena lasciato Cernobbio.
Gia', Cernobbio: il prode Maurizio ci aspetta in centro al paese e via telefono dice: "sono in via XXV aprile". Ma il mio navigatore non ne vuole sapere: questa strada gli e' sconosciuta, proprio oggi che ne e' la ricorrenza! Poi il nostro si sposta in via della Liberta' e finalmente il navigatore ci porta a destinazione (meno male, gia' pensavo alle implicazioni se non avesse trovato neppure questa...).
Ci mettiamo in marcia sotto un bel sole e un cielo azzurro, peccato la foschia che non rende giustizia al panorama che si gode dal sentiero.
Salita non faticosa tranne che nell'ultimo tratto e, al solito affamati, giungiamo in vetta dove troviamo il rifugio Bisbino. Qui entro e chiedo cosa offre il menu: "Pizzoccheri, polenta e brasato, polenta e salsiccia, polenta e formaggio". Senza esitazione: "va bene, siamo 4!" Cosa volete, come diceva Oscar Wilde "so resistere a tutto tranne che alle tentazioni".
Emulo della citazione anche il prode Maurizio, che con noi in poco tempo e' passato dalle gallette di riso ai pizzoccheri e alla polenta con il formaggio fuso sopra!!!
Finalmente sazi e moderatamente allegri (vino della casa in abbondanza e bottiglia di grappa incautamente lasciata dall'oste sul nostro tavolo) prendiamo la via del ritorno, decidendo di scendere per la strada che sfiora il rifugio Bugone, arriva a Rovenna (bellissime ville a picco sul lago) e giunge a Cernobbio proprio mentre e' in pieno svolgimento la vasca pomeridiana. Ci guardano un po' strano ma noi siamo contenti lo stesso per la bella gita e la piacevolissima compagnia.
Alla prossima!
Mario
Qui sotto il Grande Chenio vicino alla vetta: la scritta 1900 sul cippo non e' l'altitudine, forse la sua data di nascita?
VETRINA DEL PERIODO 25 APRILE / 1° MAGGIO 2008
Ciao a tutti,
per comodità viene realizzata questa vetrina con i link utili a reperire le singole gite organizzate dal gruppo 'Curiosandi'.
VENERDI' 25 APRILE 2008
Gita trekking sul lago di Como, Piazza Santo Stefano (Cernobbio) al Monte Bisbino
per approfondimento
DOMENICA 27 APRILE 2008
Gita turistica a Bellagio, la perla del lago di Como, e visita alla Villa Carlotta ed al suo splendido giardino
per approrfondimento:
GIOVEDI' 1 MAGGIO 2008
Gita trekking da definire
Organizza Mario.
Anche se , quando ero giovane, si faceva una gita al Monte Cardeto e si mangiava il pecorino con le fave.
VILLA CARLOTTA ED IL SUO GIARDINO DOMENICA 27 APRILE 2008
Programma di massima
ritrovo: h 08:50 presso scala mobile atrio stazione centrale Milano
treno: h 9:15 stazione centrale Milano - h 10:17 Varenna
traghetto per Bellagio h 11:00
pranzo in trattoria a Candenabbia
traghetto per Candenabbia visita alla Villa Carlotta, museo e giardino
traghetto per Bellagio, gelato
traghetto per Varenna
treno da Varenna 18:24 - 18:40 - 19:15
per Milano 19:30 - 20:13 - 20:28 Pta Garibaldi
Villa Carlotta
Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza, dove capolavori della natura e dell'ingegno umano convivono in perfetta armonia in oltre 70.000 mq visitabili tra giardini e strutture museali. La splendida dimora venne commissionata alla fine del 1600 dal marchese Giorgio Clerici: un edificio imponente, ma sobrio, circondato da un giardino all'italiana con statue, scalee e fontane venne così edificato in una conca naturale tra lago e montagne, di fronte ad uno scenario mozzafiato sulle dolomitiche Grigne e la penisola di Bellagio. Ma fu con Gian Battista Sommariva, il successivo proprietario, che la villa toccò il sommo dello splendore, arricchendosi di opere d'arte e divenendo importante tappa nei percorsi del Grand Tour. Sommariva, imprenditore e collezionista d'arte, acquisì la proprietà di Tremezzo agli inizi dell'Ottocento: egli volle che parte del giardino fosse trasformato in uno straordinario parco romantico e che la villa venisse impreziosita con opere di Canova, Thorvaldsen e Hayez: Palamede, Amore e Psiche, Tersicore, l'Ultimo bacio di Romeo e Giulietta sono solo alcuni dei capolavori che fanno ancora oggi della villa uno dei templi dell'arte ottocentesca. Alla metà del XIX secolo la proprietà venne donata dalla principessa Marianna di Nassau alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze con Giorgio II, duca di Sachsen-Meiningen; quest'ultimo, appassionato botanico, si prodigò per lo sviluppo e l'arricchimento del vasto giardino paesaggistico, oggi di grande pregio storico e ambientale. Favorito, infatti, dalla fertilità del terreno dovuta al deposito da parte di antichi ghiacciai di un sedimento particolarmente acido, il parco di villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. Tuttavia ogni periodo dell'anno è adatto per una visita: in un itinerario tra antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si susseguono infatti sorprendenti incontri: il giardino roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri, il giardino dei bambù, il museo degli attrezzi agricoli e straordinari scorci che ben giustificano la fama di questo luogo, fin dall'Ottocento considerato "un angolo di paradiso".
Internet
http://www.navigazionelaghi.it/ita/com/OrarioPrimaverile2008/nlc_ora_t4a_p.html
http://www.villacarlotta.it/sito/index.htm
Meteo
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
ritrovo: h 08:50 presso scala mobile atrio stazione centrale Milano
treno: h 9:15 stazione centrale Milano - h 10:17 Varenna
traghetto per Bellagio h 11:00
pranzo in trattoria a Candenabbia
traghetto per Candenabbia visita alla Villa Carlotta, museo e giardino
traghetto per Bellagio, gelato
traghetto per Varenna
treno da Varenna 18:24 - 18:40 - 19:15
per Milano 19:30 - 20:13 - 20:28 Pta Garibaldi
Villa Carlotta
Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza, dove capolavori della natura e dell'ingegno umano convivono in perfetta armonia in oltre 70.000 mq visitabili tra giardini e strutture museali. La splendida dimora venne commissionata alla fine del 1600 dal marchese Giorgio Clerici: un edificio imponente, ma sobrio, circondato da un giardino all'italiana con statue, scalee e fontane venne così edificato in una conca naturale tra lago e montagne, di fronte ad uno scenario mozzafiato sulle dolomitiche Grigne e la penisola di Bellagio. Ma fu con Gian Battista Sommariva, il successivo proprietario, che la villa toccò il sommo dello splendore, arricchendosi di opere d'arte e divenendo importante tappa nei percorsi del Grand Tour. Sommariva, imprenditore e collezionista d'arte, acquisì la proprietà di Tremezzo agli inizi dell'Ottocento: egli volle che parte del giardino fosse trasformato in uno straordinario parco romantico e che la villa venisse impreziosita con opere di Canova, Thorvaldsen e Hayez: Palamede, Amore e Psiche, Tersicore, l'Ultimo bacio di Romeo e Giulietta sono solo alcuni dei capolavori che fanno ancora oggi della villa uno dei templi dell'arte ottocentesca. Alla metà del XIX secolo la proprietà venne donata dalla principessa Marianna di Nassau alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze con Giorgio II, duca di Sachsen-Meiningen; quest'ultimo, appassionato botanico, si prodigò per lo sviluppo e l'arricchimento del vasto giardino paesaggistico, oggi di grande pregio storico e ambientale. Favorito, infatti, dalla fertilità del terreno dovuta al deposito da parte di antichi ghiacciai di un sedimento particolarmente acido, il parco di villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. Tuttavia ogni periodo dell'anno è adatto per una visita: in un itinerario tra antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si susseguono infatti sorprendenti incontri: il giardino roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri, il giardino dei bambù, il museo degli attrezzi agricoli e straordinari scorci che ben giustificano la fama di questo luogo, fin dall'Ottocento considerato "un angolo di paradiso".
Internet
http://www.navigazionelaghi.it/ita/com/OrarioPrimaverile2008/nlc_ora_t4a_p.html
http://www.villacarlotta.it/sito/index.htm
Meteo
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
TREKKING 25 APRILE 2008
Piazza Santo Stefano (Cernobbio) - Monte Bisbino
Appuntamento: dal Grandechenio equipaggio nr. 1
Ora: 08:30
Mezzo di trasporto: auto
Ora e luogo altri appuntamenti: da concordare con Maurizio e Lorimer
Pranzo: al sacco
Tipologia: discretamente allenati
Per Info Contattare ILGRANDECHENIO
Partenza: Piazza Santo StefanoTappa intermedia: Duello
Arrivo: Monte Bisbino
Altitudine minima: 290 m
Altitudine massima: 1.325 m
Tempo di percorrenza: 2 h 30'
Lunghezza percorso: 5,5 km
Difficoltà: E
Peculiarità: itinerario che risale la dorsale tra la Valle della Colletta e la Val Greggio, passando per vecchi alpeggi oggi divenuti luoghi di villeggiatura. Questo itinerario può essere sommato all'itinerario XX per compiere un giro ad anello, avendo i punti di partenza poco distanti tra loro (10').
Segnaletica: poco presente (ma con noi c'è kla mitica guida di alta montagna :Maurizio)
Equipaggiamento: escursionismo
Caratteristica del fondo: primo tratto su mulattiera a ciottoli molto ripida, poi su sentiero ben marcato
Periodo consigliato: tutto l'anno (da prediligere i mesi non troppo caldi, sia per la quota bassa sia per l'assoluta mancanza di acqua)
Punti di appoggio: Rifugio Falco (privato); Rifugio Ristorante Vetta Bisbino: 031 513439 (tel.). All'arrivo ristoro in vetta al Bisbino
INTERNET
http://www.parchi.regione.lombardia.it/html/extra/chartaitinerum/Regione/sub/como/percorsi/14.asp.htm
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
Appuntamento: dal Grandechenio equipaggio nr. 1
Ora: 08:30
Mezzo di trasporto: auto
Ora e luogo altri appuntamenti: da concordare con Maurizio e Lorimer
Pranzo: al sacco
Tipologia: discretamente allenati
Per Info Contattare ILGRANDECHENIO
Partenza: Piazza Santo StefanoTappa intermedia: Duello
Arrivo: Monte Bisbino
Altitudine minima: 290 m
Altitudine massima: 1.325 m
Tempo di percorrenza: 2 h 30'
Lunghezza percorso: 5,5 km
Difficoltà: E
Peculiarità: itinerario che risale la dorsale tra la Valle della Colletta e la Val Greggio, passando per vecchi alpeggi oggi divenuti luoghi di villeggiatura. Questo itinerario può essere sommato all'itinerario XX per compiere un giro ad anello, avendo i punti di partenza poco distanti tra loro (10').
Segnaletica: poco presente (ma con noi c'è kla mitica guida di alta montagna :Maurizio)
Equipaggiamento: escursionismo
Caratteristica del fondo: primo tratto su mulattiera a ciottoli molto ripida, poi su sentiero ben marcato
Periodo consigliato: tutto l'anno (da prediligere i mesi non troppo caldi, sia per la quota bassa sia per l'assoluta mancanza di acqua)
Punti di appoggio: Rifugio Falco (privato); Rifugio Ristorante Vetta Bisbino: 031 513439 (tel.). All'arrivo ristoro in vetta al Bisbino
INTERNET
http://www.parchi.regione.lombardia.it/html/extra/chartaitinerum/Regione/sub/como/percorsi/14.asp.htm
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
ASPETTANDO ROMINA
Non è mia intenzione rompere il silenzio stampa, ma una piccola annotazione, ci vuole di certo!
Gita movimentata e, come al solito, con un errore nella partenza.
Tuttavia la situazione è migliorata nella seconda parte quando il nostro trombeur de femme... Salvo si è dato da fare :)
Ma i particolari li lascio al cronista imparziale e volenteroso !!
Gita movimentata e, come al solito, con un errore nella partenza.
Tuttavia la situazione è migliorata nella seconda parte quando il nostro trombeur de femme... Salvo si è dato da fare :)
Ma i particolari li lascio al cronista imparziale e volenteroso !!
Appunti di viaggio: 20 Aprile 2008
DOMENICA 20 APRILE 2008 ALPE DI COLONNO
GITA TREK SUL LAGO DI COMO
Appuntamento: dal Grandechenio equipaggio nr. 1
Ora: 08:30
Mezzo di trasporto: auto
Ora e luogo altri appuntamenti: da concordare con Maurizio e Lorimer
Pranzo: al sacco
Tipologia: discretamente allenati
Località di partenza: Colonno, Centro Storico (209 m s.l.m.)
Località di arrivo: Alpe di Colonno (1319 m s.l.m.)
Altre località collegate: Luglierno (344 m s.l.m.), Cambrianico (700 m s.l.m.), Corniga (757 m s.l.m.)
Grado di difficoltà: media
Dislivello in salita: 1110 m
Dislivello in discesa:
Tempo di percorrenza: 2,30 ore
Segnavia: qualche cartello
Stampa percorso: http://www.greenwaydellago.it/pdf/sentiero1.pdf
Note
Eventuale caffè sulla Piazza di Argegno, al bar dei ciclisti.
Per il pranzo, mi dispiace per Carlo, ma questa volta non ci sono rifugi nelle vicinanze, quindi il corso di avvicinamento alla cucina lombarda, sarà ripreso in una prossima occasione.
INTERNET
http://www.greenwaydellago.it/altri_percorsi.html
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
Appuntamento: dal Grandechenio equipaggio nr. 1
Ora: 08:30
Mezzo di trasporto: auto
Ora e luogo altri appuntamenti: da concordare con Maurizio e Lorimer
Pranzo: al sacco
Tipologia: discretamente allenati
Località di partenza: Colonno, Centro Storico (209 m s.l.m.)
Località di arrivo: Alpe di Colonno (1319 m s.l.m.)
Altre località collegate: Luglierno (344 m s.l.m.), Cambrianico (700 m s.l.m.), Corniga (757 m s.l.m.)
Grado di difficoltà: media
Dislivello in salita: 1110 m
Dislivello in discesa:
Tempo di percorrenza: 2,30 ore
Segnavia: qualche cartello
Stampa percorso: http://www.greenwaydellago.it/pdf/sentiero1.pdf
Note
Eventuale caffè sulla Piazza di Argegno, al bar dei ciclisti.
Per il pranzo, mi dispiace per Carlo, ma questa volta non ci sono rifugi nelle vicinanze, quindi il corso di avvicinamento alla cucina lombarda, sarà ripreso in una prossima occasione.
INTERNET
http://www.greenwaydellago.it/altri_percorsi.html
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
Appunti di viaggio - 13 Aprile 2008: trekking al monte Palanzone
Anche questa volta un'allegra e numerosa brigata: addirittura due Trek Mobile!
Causa tempo non favorevole decidiamo di cambiare l'itinerario e, grazie ai consigli dell'esperto Maurizio, puntiamo all'Alpe del Vicere' con meta al Monte Bolettone e Monte Palanzone.
Iniziamo l'ascesa sotto un bel sole primaverile ma in breve tempo le nuvole riempiono il cielo e ci circondano. Nel vero senso della parola: tutto intorno a noi e' grigio e umido, non vediamo al di la' del nostro naso e fatichiamo a vederci tra noi. Tanto che in cima al Monte Bolettone l'indicazione sulle principali cime che si possono ammirare sembra una presa in giro!
Comunque sia non ci scoraggiamo e proseguiamo, arriviamo alla Bocchetta di Molina (gia' incontrata in almeno due precedenti occasioni), passiamo intorno alla Capanna Mara e ci dirigiamo verso la meta finale: il temibile Palanzone.
Mentre cerchiamo dei punti di riferimento per evitare di perderci nella nebbia, ci supera un elfo: scarpette da corsa, pantaloncini attillati e canottiera traforata come quella di Canio!!!
Affrontiamo senza paura (e con un po' di incoscienza) l'erta finale molto ripida e Udite! Udite! Salvo in arte Ciccio abbandona l'impresa e torna sui suoi passi.
Finalmente siamo in cima (ce ne accorgiamo solo per la presenza del cippo, non si vede assolutamente nulla), foto di rito e ritorno verso il gia' adocchiato rifugio Palanzone per la meritata sosta. A parte il menu (o polenta o polenta o polenta) una sorpresa: il nostro amico del fritto!
Comunque rifocillati ripartiamo: raggiungiamo Capanna Mara e da qui torniamo al rifugio dei Cacciatori e al Vicere' dove le Trek Mobile ci aspettano pazienti per riportarci a casa.
In sintesi un bel giro: Alpe del Vicere', Bolettone, Bocchetta di Molina, Palanzone, Capanna Mara, Alpe del Vicere'. Peccato il tempo...
A voi per i commenti!!!
Mario
Causa tempo non favorevole decidiamo di cambiare l'itinerario e, grazie ai consigli dell'esperto Maurizio, puntiamo all'Alpe del Vicere' con meta al Monte Bolettone e Monte Palanzone.
Iniziamo l'ascesa sotto un bel sole primaverile ma in breve tempo le nuvole riempiono il cielo e ci circondano. Nel vero senso della parola: tutto intorno a noi e' grigio e umido, non vediamo al di la' del nostro naso e fatichiamo a vederci tra noi. Tanto che in cima al Monte Bolettone l'indicazione sulle principali cime che si possono ammirare sembra una presa in giro!
Comunque sia non ci scoraggiamo e proseguiamo, arriviamo alla Bocchetta di Molina (gia' incontrata in almeno due precedenti occasioni), passiamo intorno alla Capanna Mara e ci dirigiamo verso la meta finale: il temibile Palanzone.
Mentre cerchiamo dei punti di riferimento per evitare di perderci nella nebbia, ci supera un elfo: scarpette da corsa, pantaloncini attillati e canottiera traforata come quella di Canio!!!
Affrontiamo senza paura (e con un po' di incoscienza) l'erta finale molto ripida e Udite! Udite! Salvo in arte Ciccio abbandona l'impresa e torna sui suoi passi.
Finalmente siamo in cima (ce ne accorgiamo solo per la presenza del cippo, non si vede assolutamente nulla), foto di rito e ritorno verso il gia' adocchiato rifugio Palanzone per la meritata sosta. A parte il menu (o polenta o polenta o polenta) una sorpresa: il nostro amico del fritto!
Comunque rifocillati ripartiamo: raggiungiamo Capanna Mara e da qui torniamo al rifugio dei Cacciatori e al Vicere' dove le Trek Mobile ci aspettano pazienti per riportarci a casa.
In sintesi un bel giro: Alpe del Vicere', Bolettone, Bocchetta di Molina, Palanzone, Capanna Mara, Alpe del Vicere'. Peccato il tempo...
A voi per i commenti!!!
Mario
Etichette:
Alpe del Vicedre',
Bolettone,
Capanna Mara,
Palanzone
Apettando gli appunti di viaggio - Monte Palanzone e dintorni
Domenica 13 aprile 2008
Trekking al Monte Bollettone e Palanzone
Meta della gita era il San Primo, la nostra guida ce lo sconsiglia per la neve, quindi si parte per un giro alternativo organizzato al momento. Alpe del Vicerè,
Monte Bollettone e poi Monte Palanzone,
sosta in rifugio, con assaggio di specialità locali,
e rientro dalla Capanna Mara all'Alpe del Vicerè.
E' andata bene!
ciao
Trekking al Monte Bollettone e Palanzone
Meta della gita era il San Primo, la nostra guida ce lo sconsiglia per la neve, quindi si parte per un giro alternativo organizzato al momento. Alpe del Vicerè,
Monte Bollettone e poi Monte Palanzone,
sosta in rifugio, con assaggio di specialità locali,
e rientro dalla Capanna Mara all'Alpe del Vicerè.
E' andata bene!
ciao
Etichette:
Capanna Mara,
ilchiassoso,
laMaestra,
Uomo Bionico Mauri
Domenica 13 aprile 2008 Trekking Monte San Primo
GITA MODIFICATA ALL'ULTIMO MOMENTO CAUSA NEVE SUL MONTE SAN PRIMO, COMUNQUE LA RIPROGRAMMEREMO!!
Organizzazione faticosa e controversa.
Alla fine si va sul San Primo.
Appuntamento: dal Grandechenio equipaggio nr. 1
Ora: 08:30
Mezzo di trasporto: auto
Ora e luogo altri appuntamenti: da concordare con Maurizio e Lorimer
Pranzo: al sacco
Tipologia: discretamente allenati
INTERNET
http://www.niguarda.com/Montagna/SPrimo.htm
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
PREVISIONE PER DOMENICA 13 APRILE 2008
Stato del cielo: nuvolosità irregolare, cumuliforme, ridotta sulla pianura, più marcata sulle aree montane soprattutto dal pomeriggio.
Precipitazioni: su alta pianura e Prealpi deboli, anche a carattere di rovescio, più probabili nelle ore centrali; altrove deboli occasionali. Limite neve oltre 1400 metri circa.
Temperature: minime in leggero calo, massime in leggero rialzo. In pianura minime intorno a 7 °C, massime intorno a 15 °C.Zero termico: intorno a 1700 metri.
Venti: in pianura deboli variabili con qualche rinforzo, in montagna moderati settentrionali tendenti a deboli sudoccidentali.
Altri fenomeni: foschie e locali banchi di nebbia sulla pianura al primo mattino.
VENERDI' 11 APRILE 2008 ALLE ORE 13
Organizzazione faticosa e controversa.
Alla fine si va sul San Primo.
Appuntamento: dal Grandechenio equipaggio nr. 1
Ora: 08:30
Mezzo di trasporto: auto
Ora e luogo altri appuntamenti: da concordare con Maurizio e Lorimer
Pranzo: al sacco
Tipologia: discretamente allenati
INTERNET
http://www.niguarda.com/Montagna/SPrimo.htm
METEO
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
PREVISIONE PER DOMENICA 13 APRILE 2008
Stato del cielo: nuvolosità irregolare, cumuliforme, ridotta sulla pianura, più marcata sulle aree montane soprattutto dal pomeriggio.
Precipitazioni: su alta pianura e Prealpi deboli, anche a carattere di rovescio, più probabili nelle ore centrali; altrove deboli occasionali. Limite neve oltre 1400 metri circa.
Temperature: minime in leggero calo, massime in leggero rialzo. In pianura minime intorno a 7 °C, massime intorno a 15 °C.Zero termico: intorno a 1700 metri.
Venti: in pianura deboli variabili con qualche rinforzo, in montagna moderati settentrionali tendenti a deboli sudoccidentali.
Altri fenomeni: foschie e locali banchi di nebbia sulla pianura al primo mattino.
VENERDI' 11 APRILE 2008 ALLE ORE 13
Appunti di viaggio: Asso 16a giornata FAI di primavera
Il dorico non c'è ma organizziamo con Mario in fretta e furia.
Sul sito del FAI sono elencati i monumenti aperti in Lombardia : tanti e praticamente in tutte le province, scartata MI perché prevedibilmente troppo incasinata la scelta si concentra su: Asso, Chiavenna, Iseo.
Alla fine optiamo per Asso per evitare l'uso della macchina e quindi il traffico della domenica sera.
Gita piacevole la città è interessante anche se non ci sono cose eccezionali ma gli assesi e il FAI si sono organizzati bene e hanno praticamente rispolverato tutto quello che potevano, da ricordare i mulini.
Via lascio alle foto ....
Salvo
Sul sito del FAI sono elencati i monumenti aperti in Lombardia : tanti e praticamente in tutte le province, scartata MI perché prevedibilmente troppo incasinata la scelta si concentra su: Asso, Chiavenna, Iseo.
Alla fine optiamo per Asso per evitare l'uso della macchina e quindi il traffico della domenica sera.
Gita piacevole la città è interessante anche se non ci sono cose eccezionali ma gli assesi e il FAI si sono organizzati bene e hanno praticamente rispolverato tutto quello che potevano, da ricordare i mulini.
Via lascio alle foto ....
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Salvo
PARCO DEL CARDETO
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