Gita 140 - 10 aprile 2011: Monte Gambarogno e Ascona
Gita cambiata "in corsa": avremmo voluto tornare sul monte Tamaro per ammirare la splendida vista sul lago di Lugano, che l'anno scorso ci è stata impedita dalla fitta nebbia.
Raggiungiamo l'Alpe Neggia, base di partenza, dopo una serie di tornanti mozzafiato ma la trek mobile non si spaventa facilmente. Iniziamo l'ascesa ma subito ci accorgiamo di essere sul lato nord, c'e' ancora tanta neve e affondiamo fino alla coscia.
Dopo un po' anche la rare orme di un passaggio precedente si fermano e capiamo che dobbiamo rinunciare...
Torniamo sui nostri passi e decidiamo di salire sul monte opposto (il Gambarogno) che, essendo battuto dal sole, non presenta ostacoli.
Saliamo di buona lena e in breve raggiungiamo la cima con croce di prammatica.
Troviamo anche il modo di chiacchierare amabilmente, il Dorico afferma che il Piano di Magadino è di origine palustre: non sentivo questo aggettivo da quando avevo il sussidiario alle elementari!
Percorriamo il lungo costone e ci fermiamo a mangiare. Qui la vista è stupenda: da una parte vediamo il lago Maggiore con Magadino, Locarno, Ascona, Brissago e giu' fino alle isole Borromee. Dall'altra parte c'e' il Tamaro e la lunghissima cresta fino al monte Lema.
Scendiamo, è ancora assai presto e decidiamo di fare una passeggiata nella splendida Ascona, con i suoi vicoli eleganti e il bellissimo lungolago inondato di sole.
Gelato elvetico (un po' caro...) e rientriamo.
Alla prossima!
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1 commento:
che bello rivedere Ascona, e pensare che mi hanno sempre detto che il lago d'inverno,
quando piove
e fa freddo
è triste :-)
ciaoooooooooooooooooooooo
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