Gita 156 - 2 ottobre 2011: a spasso sul Lucomagno (CH)
Un'altra bellissima giornata di sole ci accoglie, temperature miti e quasi estive.
Per la prima volta affrontiamo il Lucomagno e quindi a Olivone tiriamo diritto. Poco dopo una sbarra (alzata!) ci fa capire che in inverno il passo puo' essere chiuso; superiamo Acquacalda (dove in teoria avremmo dovuto parcheggiare) e ci fermiamo ad un ampio posteggio all'Alpe Casaccia.
Ci sono i parchimetri, ma un cartello ci avvisa che funzionano solo in inverno. Mah!
Partiamo ma facciamo fatica a trovare l'attacco del sentiero, le nostre indicazioni partivano piu' in basso... eccolo finalmente, dobbiamo solo attraversare un ruscello e ci siamo.
Il sentiero e' agevole e saliamo senza problemi, parte all'aperto e parte nel bosco; sembra ancora piena estate e siamo in ottobre!
Eccoci al dunque: il passo delle Colombe - nostra prima meta - lo intravediamo appena ma in compenso vediamo un sentiero ripidissimo davanti a noi. Ci mettiamo d'impegno e saliamo: finalmente siamo al passo, il panorama che ci si offre e' degno della fatica fatta.
Davanti a noi il maestoso Pizzo delle Colombe, dietro la vallata immensa e riusciamo a vedere l'Adula laggiu' in fondo.
Scolliniamo, c'e' un bel laghetto e alcune persone stanno pranzando sulle sue rive, ma non appena ci affacciamo sul lato opposto la vista che ci appare ci fa tremare le gambe; tanta bellezza offusca lo sguardo e ci emoziona.
Vediamo tutta la vallata verso il Passo dell'Uomo e ancora piu' giu' fino al lago Cadagno e la sua Capanna, nella zona del Ritom!
Non ci sono parole per descrivere tanta bellezza, ci fermiamo qualche minuto estasiati e io cerco di imprimermi questo panorama nella memoria...
Riprendiamo, ora sara' sempre in discesa; il sentiero e' largo e agevole e in breve raggiungiamo il Passo dell'Uomo.
Da qui in avanti siamo su una mulattiera sassosa e la vallata si restringe intorno a noi, poi iniziamo a intavedere il lago del Lucomagno con il caratteristico traliccio che emerge dalle acque.
Siamo al Passo del Lucomagno, fa decisamente caldo: 25° (se penso che la settimana successiva sarebbe sceso sotto zero...)
L'ultima parte del viaggio è sul sentiero che scende costeggiando la strada asfaltata ma poi per fortuna se ne allontata; abbiamo ancora modo di vedere le sorgenti del Brenno, con le acque che sgorgano direttamente dalla roccia.
Siamo arrivati, riprendiamo l'auto ma ci fermiamo a Olivone: stavolta il caseificio e' aperto e non ci lasciamo scappare l'acquisto del formaggio!
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