... si ricomincia, e potevamo non ricominciare dove avevamo interrotto?
Siamo tornati sui nostri passi (si veda la Gita 161), non volevamo lasciare un'incompiuta e quindi la meta è - a tutti i costi - trovare e raggiungere la Croce Portera, stavolta con le ciaspole.
Bella giornata di sole, stranamente troviamo traffico sulla strada della valle di Blenio ("di solito non c'è mai nessuno..."); man mano che si sale aumenta la neve. A Campra ci sono tantissime macchine, parcheggiate ovunque: e che diamine, tutti qui?
Per fortuna troviamo un posto poco sopra l'attacco del sentiero; ci prepariamo per bene (scarponi, ghette, ciaspole legate allo zaino) e partiamo. C'è tanta gente sul sentiero, sembra di essere sulle Grigne... siamo abituati a non incontrare mai nessuno e ci sentiamo un po' oppressi dalla folla.
Iniziamo l'ascesa, il fondo è duro e non servono le ciaspole, saliamo agevolmente. Poi usciamo dall'ombra, il sole sta sciogliendo la neve e affondiamo: sosta e inforchiamo le ciaspole; così va decisamente meglio!
In breve arriviamo alla Capanna Dotra, è affollata come non mai, già pranzano anche se sono solo le 11.30! Noi proseguiamo di buon passo, attraversiamo tutta la valle, risaliamo l'ultimo pendio ed ecco finalmente la croce! Foto di prammatica e rientriamo.
Alla capanna - se possibile - c'è ancora più gente di prima e così mangiamo il nostro panino all'aperto al sole; poi rientro, giusto il tempo di scattare ancora la foto di noi tre modello "tre porcellini" e via verso casa (dimenticavo, sosta al caseificio di Olivone e all'autogrill di Bellinzona nord per una lauta merenda!)
3 commenti:
ciao
confermo! Giornata stupenda per tempo e luminosità, in parte le foto lo testimoniano! Sul percorso c'era tantissima gente, ma la neve scarseggia ed i percorsi sono affollati!
evvai!!!
p.s.- mitica la foto dei tre porcellini!
ma i tre porcellini come si chiamano?
Timmi, Tommi e Gimmi, ovviamente!
Posta un commento