Appunti di viaggio. Torno, Piazzaga, Monte Piatto




Dopo le insistenze di Canio, ho accettato con grande spirito di sacrificio di prendere il treno delle 8:42. Arrivo 5 min. prima in Cadorna, quasi quasi con Canio prenderei un caffè, cerco in giro ma non lo vedo ... come al solito è arrivato da 2 ore e anziché aspettare all'appuntamento girovaga per la stazione come un pensionato che cerca di occupare il tempo .... alla fine lo vedo ma ha già preso il caffè ! facciamo i biglietti, questa volta battello compreso fino a Torno andata e ritorno ( la battuta e scontata e per questo non la faccio ! ) . Poi si va al bar per il mio caffè dove incontriamo un cretino con l'aria soddisfatta per essersi fatto riconoscere un bel 20 % di sconto sul caffè per la sua fottuta tessera e io mi sporco il giubbotto perché il bancone era sporco ... Prediamo il treno che parte puntuale ( qui al nord si usa cosi !.. ) e in Bovisa sale Lorenzo.
Dalla 1a classe dove ci eravamo seduti abusivamente ci spostiamo alla 2a. Si chiacchiera del + e del -, arriviamo a Como, mi accorgo guardando del finestrino di esserci già stato, Canio come al solito anche qui conosce un ristorante in una certa via di cui si ricorda nome e numero civico ... Cerchiamo la biglietteria, Lorenzo fa il biglietto, prendiamo un opuscolo della compagnia di navigazione e ci imbarchiamo. Giornata discreta fa + freddo della scorsa settimana. Riflessione: era prevista una bella giornata come mai non c'è il sole ?, il sospetto va su qualche 'cattivo pensiero' da parte di qualcuno, quello che in sicilia si chiama 'malanova', come saggezza popolare insegna e meglio non dire niente a nessuno ... Arrivati a Torno mi viene la brillante idea di chiedere chiarimenti sui prezzi e i pacchetti speciali vari della navigazione sul lago ma l'omino presente nel gabbiotto non è molto 'elastico'. Se non gli fai un esempio completo di quanti siete, dove andate, perchè, quando, non ti risponde. Ho visto però che aveva tre grezze fotocopie dove c'è quello che mi interessava che ovviamente non si trova nell'inutile e colorattissima brochure che danno ai clienti .... Pausa caffè al bar di fronte all'imbarcadero ( il bar ha un tetto curioso, praticamente è un arco al contrario, penso un segno del tempo ) e ci avviamo verso monte. Vediamo il ristorante 'Il vapore' prezzi discreti e poi una casa di riposo: Canio si prenota !. Arriviamo all'altezza della provinciale ( che peccato ste caz..o di strade, piene di automobilisti e motoclisti imbec...i, prendete il treno ! coglio..i) proseguiamo. Ci addentriamo per i caratteristici vicoli di Torno, dopo qualche fotografia ci accorgiamo delle indicazioni per il sentiero 'regio' che seguiamo. Le indicazioni ci portano per una mulattiera, e cosi iniziamo a prendere quota. Dopo un po ci viene il dubbio di avere , come spesso ci succede con i percorsi circolari, preso il sentiero al contrario, la vista dell'arco di epoca romana previsto nella descrizione di passolento ci conforta. Dopo l'arco il paesaggio cambia, la vegetazione si infittisce e vediamo la prima cascata. Facciamo la deviazione per la visita ai lavelli e poi proesegiamo sulla mulattiera. Arriviamo a Piazzaga dove c'è un posto per mangiare e dove Canio vorrebbe comprare del vino ... secondo me lo mandano a caca..e, esterno questa previsione e Canio desiste ... decidiamo di proseguire per Monte Piatto e mangiare li. Poco dopo incontriamo 'Jack' ( almeno io lo chiamavo così) un cagnetto bianco simile a un barboncino, ci segue per un po, Canio e Lorenzo da perfetti amici degli animali lo insultano e lo minacciano .... ci accompagna per una mezz'ora e poi quando Canio urla ricordando un episodio del film 'Stranamore' il cane lo guarda stranito e se ne torna indietro .... Arriviamo nelle chiesa di Monte Piatto, il panorama sul lago è bellissimo ... mangiamo i nostri panini nel frattempo ci raggiungono 2 donne un po attempate con le figlie giovanissime. Durante il pranzo nasce una lotta con i telefononi che non prendono ( i TIM di Canio e Lorenzo) il mio sembra funzionare ... facciamo visita al sasso pendulo ( attenzione nella descrizione di passolento non se ne parla ) poi proseguiamo lungo la mulattiera per il ritorno. Facciamo una deviazione per vedere il sasso del lupo. Dopo 20 min. di cammino non troviamo indicazioni precise e decidiamo che almeno una decina di sassi che ci stanno attorno ha la forma di lupo ! torniamo indietro e scendiamo per Torno. Giunti al paese ci dividiamo da Lorenzo che prosegue per l'imbarcadero mentre io e Canio facciamo visita alla chiesa di 'San Giovanni' (?) qui Canio trova anche un fantastico monumento ai caduti per la sua collezione. Lorenzo ci avvisa per telefono che tra 5 min. c'è un battello per Como così di corsa andiamo all'imbarcadero dove al volo riusciamo a prenderere il battello. Ritornati a Como prendiamo il treno delle 18:16 dove sfiniti nonostante la facile escursione ci addormentiamo per qualche minuto.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora, devo precisare che la Chiesa è di San Giovanni.
Un paio di note:
abbiamo anche incontrato una famigliola con cognata annessa che percorreva la nostra stessa tappa, per me il capofamilgia era di Melfi,o campano del versante adriatico, ma non abbiamo avuto modo di verificare, per la prossima volta.
Gli aavelli, erano intriganti, peccato che i coperchi non li abbiamo trovati :)
ciao

Mario ha detto...

non avete fotografato la babbiona?

Mario ha detto...

la babbiona l'avete fotografata?

Salvo Di Salvo ha detto...

chi è la babbiona ?

Anonimo ha detto...

Mario,
ma a chi ti riferisci con la 'babbiona'?
La cognata era giovane.

Anonimo ha detto...

nessun nuovo programma?
ciao

Mario ha detto...

Mi ha fatto piacere rivederVi, anche solo in foto.
Bellissimi i posti!
Mi iscrivero' ad una palestra per poterVi seguire.

Un caro saluto
Stefania

Anonimo ha detto...

Sono contento che il blog, piano piano cresca!
ciao

Anonimo ha detto...

organizuma?

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