Appunti di viaggio: Mandello, Maggiana, La Torre del Barbarossa, Zucco della Portorella

Numerosa la partecipazione per questa bella escursione non impegnativa

Anche questa volta abbiamo utilizzato il nostro 'comodo' treno delle 9:15 con cambio a Lecco e destinazione Mandello Lario ( tra l'altro sede storica della Guzzi ).


Dopo il caffè al bar/trattoria sulla statale di fonte la stazione e l'ennesima domanda 'ma siete in macchina ?' ci incamminiamo verso la zona montuosa attraverso il tunnel sotto la stazione di fronte a noi. Io e Canio intanto scrutiamo i parcheggi auto intorno la stazione da utilizzare per non precisate gite future ....
Poco prima di giungere a Maggiana facciamo una merenda depredando un paio di alberi di fichi Giunti in paese ho la sensazione di esserci già stato e infatti la conferma è la targhetta arancio con la scritta 'Sentiero del Viandante'.

Maggiana è una delle piccole frazioni molto carine poco sopra la costa attraversate dal famoso sentiero, da notare il piccolo bar/ristorante sempre per eventuali sopralluoghi futuri e la torre Sveva.
Continuiamo il nostro cammino che finalmente diventa campestre fino ad inoltrarci nel bosco. Piano piano prendiamo quota e il panorama diventa via via più interessante fino a giungere alla nostra meta: lo "Zucco della Rocca".
Nota per i nostri fotografi: mi sono arrivate una cinquantina di foto, 2 o 3 con lo stesso soggetto ma nessuna del nostro Zucco quindi allego quella del sito della pop. di Sondrio )

Pausa pranzo con vista lago e discesa per Maggiana dove al bar precedentemente segnalato facciamo una sosta bianco/grappa.
Continuiamo la discesa fino Mandello dove facciamo una veloce visita al centro e al lago, gelato incluso

2 commenti:

Anonimo ha detto...

APPUNTI DI VIAGGIO

Dopo una lunga settimana di passione , dove a fatica siamo riusciti a individuare una meta, si parte!

La gita è definita tranquilla, in effetti non si tratta di affrontare impegnativi dislivelli, inoltre l'oraio di partenza è 'stracomodo'!
Si parte col solito treno per Sondrio, ormai il percorso lo conosciamo a menadito e, senza scossoni di sorta arriviamo a Lecco.
Poi treno svizzero per Mandello del Lario, in perfetto orario, alla stazione il trenino si svuota, solo noi siamo in sei!
Cifra record, di partecipanti, da annotare nell'agenda!

Ci fermiamo al bar/ristorante/albergo vicino alla stazione, bel posticino, la sala da pranzo è grande e ben ordinata, si affaccia su un cortile interno e la luce è fornita da ampie vetrate; da tenere presente per una gita con la Bomba Sexy, tanto per sondare la situazione!

Al bar ci viene una bella idea, chiediamo all'ostessa la strada per Managgia, la risposta è sconatat: 'Siete con l'auto?'; Che vi devo dire, siamo in sei, tutti con zaini sulle spalle e scarponi ai piedi, abbiamo risposto, cortesemente di no, e l'ostessa, come se nulla fosse: 'Ma c'è da camminare!'
A questo punto non aggiungo altro.

La gita non ha un motivo conduttore preciso, Ciccio si diletta in discussioni relative alla nutrizione vegetariana con l'amica di Antonella, smonta e rimonta la piramide nutrizionale, alla fine il risultato è una via di mezzo tra una sfinge ed i giardini pensili di babilonia.

Andiamo avanti per la nostra strada e raggiungiamo un sentiero lastricato dove troneggiano due alberi di fico carichi di frutti; la gita subisce un'interruzione e ci dedichiamo con cura e precisione alla ricerca Dei fichi maturi, buonissimi.

Con la bocca dolce dopo l'abbondante libagione, arriviamo alla frazione di Manggia, qui riconosciamo il bar/trattoria/tabacchi incontrato in qualche gita precedente, ed infatti siamo in pieno Sentiero del Viandante, percorso a più riprese da parecchi di noi.

Per approfondimento vedi:

http://www.geocities.com/bftrav/viandantei.htm

Anonimo ha detto...

IL GRANDE CHENIO

Vi volevo solo notificare che il blog è letto e commentato da tanti estimatori!

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