Appunti di viaggio: Asti

Partenza da Milano sotto una pioggia battente che lasciava ben poche speranze sulla giornata – soprattutto dopo un sabato da tregenda – ma i nostri eroi non si sono fatti punto intimorire: senza macchia e senza paura hanno intrapreso l’ardita impresa.

E la fortuna ha aiutato gli audaci: man mano che la meta si avvicinava il cielo si apriva lasciando intravedere la possibilita’ di qualche schiarita; cosi’ Mario, GC, Salvo e Antonella sono felicemente giunti alla meta dopo un viaggio tranquillo e senza traffico.

Vittime della “psicosi da parcheggio”, che colpisce chiunque viva e guidi l’auto a Milano, i nostri hanno lasciato la Trek Mobile al primo posteggio utile, ancora fuori dal centro storico (circa un km dall’inizio del percorso pedonale), ma ben altre sorprese li attendevano: Asti pullula di parcheggi, liberi e gratuiti in ogni angolo e piazza del centro storico! Che godimento!

Persino la piazza della Cattedrale e’ agibile alle macchine: si sono visti dei fedeli arrivare un minuto prima della funzione, parcheggiare senza problemi ed entrare in tempo per l’inizio della Messa!

La passeggiata ha cosi’ inizio, con Salvo che esamina la Guida del Touring e guida i nostri, indicando i punti caratteristici, i palazzi e le bellissime torri (pare che ne siano 100!), cosi’ come la chiesa di San Secondo e la Cattedrale.

Lunghe discussioni durante tutto il giorno incentrate sulle abilita’ (si fa per dire…) dell’urbanista nella Patria del Grande Vittorio (Alfieri, non Sgarbi): molte vie e piazze presentano accostamenti a dir poco imbarazzanti tra bei palazzi ottocenteschi e orribili condomini anni 50/60; per non dire di molti edifici pubblici (la Prefettura, il Palazzo di Giustizia) che deturpano belle piazze ricordando ai turisti che in Italia gli architetti non sono tutti bravissimi…

Ma il palazzo dell’Agenzia delle Entrate li batte tutti e vince lo speciale Oscar di peggior palazzo d’Italia: vedere le foto per credere!

Comunque sia, camminando e chiacchierando amabilmente sotto un cielo grigio ma asciutto e sopra la neve caduta la notte precedente, i nostri eroi portano a termine il percorso designato: e’ ora di pranzo, e viene scelta la trattoria “da Aldo” perche’ magnificata sull’apposita guida di Mario.

Che dire: prezzo abbordabile ma rapporto qualita’/prezzo cosi’ cosi’; sinceramente ci si aspettava di meglio soprattutto visto il bel locale e la cura dei proprietari nel proporre e descrivere le vivande.

Pomeriggio: passeggiata sulla principale via Alfieri fino al complesso di San Pietro, ritenuto chiuso causa svista sull’orario di apertura e cosi’ visita alla Piazza del Palio: e qui la gia’ citata psicosi si manifesta virulenta. Immaginate una piazza grande quasi come Place de la Concorde a Parigi, tutta adibita a parcheggio, libero e completamente vuoto: incredibbbile!!!!!

Ritorno a San Pietro con visita all’annesso museo, e approdo di Mario nella pasticceria adocchiata gia’ al mattino dove il nostro da’ sfogo alla ghiottoneria sua e della di lui consorte con acquisto di torta alla nocciola.

E cosi’ la giornata volge al termine, dopo un ritorno nel traffico domenicale ma comunque tranquillo.

Alla prossima!

Mario

2 commenti:

Silvia ha detto...

Bella gita, peccato per il tempo grigio.. ma niente cantine, ad Asti? ;)

Anonimo ha detto...

ILGRANDECHENIO

Ciao,

nessuna cantina visitata ad Asti, peccato!
Sarà per la prossima volta!


ciaoo

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