E' da un po' che vogliamo andarci, il nostro nuovo amico del Ticino c'e' stato di recente e il suo racconto mi invoglia ancora di piu': via, si parte!
La strada della Val Blenio ormai la conosciamo a memoria, almeno fino a Ghirone: qui prendiamo a destra salendo verso la diga e poi ancora a destra: c'e' uno spiazzo e un semaforo regola l'ingresso alla galleria, stiamo per entrare nella diga!
La percorriamo lentamente, e' buia e un'idea mi turba un pochino: alla mia destra oltre il muro c'e' un precipizio di alcune centinaia di metri, alla mia sinistra oltre il muro una massa d'acqua che preme... finalmente usciamo ma poco dopo ne troviamo un'altra, stavolta e' nella montagna, meno male!
All'uscita c'e' uno spiazzo erboso, decidiamo di parcheggiare e iniziamo a camminare: un cartello che non ci lascia tranquilli!
Poco dopo la mulattiera e' interrotta da una sbarra, accidenti potevamo arrivare fino a qui in macchina... il cartello ci indica la prima Capanna a 1.45 ore, la seconda a 2.45, vediamo come si mette.
Subito dopo uno splendido laghetto artificiale, ammantato dai colori gia' autunnali.
La val Carassino e' ampia, bellissima, il sentiero sale con dolcezza, ogni tanto vediamo un alpeggio, un recinto con i cavalli, una mucca con il vitellino accanto.
Teniamo un buon passo, il tempo e' bello anche se non vediamo la fine del sentiero!
Finalmente arriviamo al bivio: a destra la prima Capanna (e' nascosta da una collinetta ma la bandiera ne tradisce la presenza), ci abbiamo messo un'ora e mezza e siamo contenti di noi stessi.
Breve sosta ristoratrice a base di marmellata e riprendiamo: la seconda Capanna e' proprio sopra di noi, un'ora di cammino in ripida salita!
Non ci scoraggiamo e inforchiamo il sentiero, saliamo senza fermarci; l'ultimo tratto per fortuna e' un po' meno ripido: siamo arrivati, abbiamo impiegato 45 minuti, non male per due cinquantenni!
E' ancora presto per il pranzo e cosi' saliamo ancora un po' verso il ghiacciaio per un altro centinaio di metri, arriviamo al bivio: a destra si va verso il lago Cadabi, a sinistra sull'Adula. Foto di rito al ghiacciaio e rientriamo.
Pranzo in Capanna, fuori e' freddino, qualcuno arriva dall'Adula e sta sistemando le corde, l'aria qui e' gia' da inizio inverno.
Iniziamo la discesa, vogliamo fermarci un momento alla Capanna CAS per una bibita.
Il Dorico scopre che la TV sta trasmettendo l'arrivo del Campionato del Mondo di ciclismo e ci fermiamo a vedere: nonostante l'incessante incitamento del telecronista Cancellara non arriva al podio, noi dobbiamo accontentarci del 14° posto, pazienza!
Riprendiamo la discesa, teniamo un passo da bersagliere mentre chiacchieriamo del piu' e del meno; vorrei comprare il formaggio all'Alpe Carassino ma non c'e' nessuno, peccato...
Alla prossima!
1 commento:
Bel resoconto sull'uscita alla Capanna Adula Utoe e Cas, chi ha orecchie per intendere, intenda!!!
ciaooo
P.S. - Per Max, dalla Cas, si può accedere, se attrezzati, o lambire il ghiacciaio Adula, il più alto del Canton Ticino.
Evvai!!!!
Posta un commento