Appunti di viaggio: Sentiero del Viandante da Bellano a Dorio



Come al solito il grande Chenio è arrivato con buon anticipo all'appuntamento in modo da poter fare il solito sopralluogo di controllo della stazione.
Appurato che tutto era sotto controllo è arrivato al luogo dell'appuntamento insieme a Mario, anche lui evidentemente giunto in anticipo.
Caffè e partenza con il treno x Sondrio. Arrivo alla stazione di Bellano, vecchia conoscenza di altre gite tanto che abbiamo ignorato le indicazioni cartacee che avevamo e abbiamo percorso a ritroso il percorso fatto tempo prima.
Prima tappa interessante sul ponte sopra l'orrido in corrispondenza della chiesa di San Rocco con 2 bombe ( x uso con areo o da cannoni ? ) della 1a guerra mondiale all'ingresso.
Seguiamo le indicazioni per il sentiero del viandante, questa volta non ci sono grandi salite da fare.
Continuiamo a seguire le indicazioni in loco ignorando quelle che avevamo tanto che alla fine probabilmente abbiamo fatto un'altro percorso.
Tocchiamo alcune frazioni interessati lungo il percorso; a Lezzeno prediamo nota di una casa in vendita ( consigli x gli acquisti ! ), dopo giungiamo all' indimenticabile Pendaglio, frazione non raggiunta da strade, un gruppo di case diroccate abitate da pochi, curiosi e misteriosi personaggi ...., dopo arriviamo a Verginate dove intrattengo un interessante discussione con una persona che aveva appena acquistato una casa e che mi dice che deve ancora rogitare ( ? pazzo !!!... meglio tacere in queste occasioni ), giungiamo a Dervio dove andiamo in riva al lago per il pranzo. Qui ammiriamo le colline, non quelle nella sponda opposta ma quella di un ragazza stesa al sole ( mai viste delle tette cosi ! ) , si è aperta una discussione sul fatto che fossero rifatte ... rifatte o vere .. erano perfette !!!!, pranzo al sacco e via per il castello di Dervio che raggiungiamo dopo qualche errore nel trovare il percorso. Qui un signore con il caffè in mano ( che non ci ha offerto ) ci racconta i c..i suoi su come era arrivato a comprare la casa li, dopo un po ci molla e proseguiamo.
Giungiamo dopo a Corenno Plinio, dove visitiamo la chiesa di S.Tommaso, le Arche Andreane, e il castello ( sola dall'esterno ), bianchetto in un bar proprio sulla statale e ripartenza per la prossima tappa. Giungiamo all''affollata' stazione di Dorio in cosi facciamo visita alla spiaggia ( da tenere presente nei periodi affollati ). Treno per Lecco, gelato in centro e quindi partenza x Milano.
Gita interessante, poco faticosa, tempo perfetto, però quelle tette !!!!


Sentiero del Viandante da Bellano a Dorio

7 commenti:

Anonimo ha detto...

IL GRANDE 'CHENIO'

Mario, allora inserisci qualche commento??

ciao

Mario ha detto...

Un paio di "scatti d'autore": a Corenno Plinio io e Canio abbiamo scambiato un paio di battute con una piacente signora un po' in eta' (vicino alla nostra!) che abbiamo subito soprannominato La Gaudente... e ho detto tutto!
A Dervio non c'erano solo le colline di Salvo, ce n'erano un altro paio notevoli ma... Salvo e Canio ernao girati!

Anonimo ha detto...

IL GRANDE 'CHENIO'
la gita a me è piaciuta, soprattutto la prima parte, Bellano - Dervio; la seconda non troppo, ma andiamo con ordine.
Ho sentito un vecchio amico raccontandogli la gita e la risposta non è stata delle più entusiasmanti, infatti mi ha risposta che il sentiero del viandante di solito lo fanno le scolaresche delle elementari .
Che vi devo dire, ci sono rimasto un po' male, ma non fa nulla. :(
Veniamo ai miei appunti di viaggio:
Dell'appuntamento non posso che confermare quanto detto da Ciccio, poi viaggio in treno bello denso di discussioni di vario tipo ed argomento, dall'informatica alla sicurezza logica, pochi accenni a donne e sport; forse mi devo un po' preoccupare!
Arriviamo a Bellano, cittadina toccata in altre gite, dove possiamo ammirare l'omonimo 'Orrido' dall'alto, vicino alla chiesa di San Rocco.
Da qui bella vista sulla cittadina, Basilica di San Matteo, centrale elettrica ed altre amenità. Devo sottolineare che l'ultima volta avevamo intrattenuto una interessante chiacchierata col custode dell'orrido, circa le caratteristiche tecniche della centrale, potenza , manutenzione etc; peccato che lo scampanio della vicina chiesa, ci abbia fatto interrompere le domande.
Ok, per ora termino qui alla prossima.
ciao

Mario ha detto...

A parte le battute sulle "colline": e' affascinante l'idea percorrere un sentiero risalente a qualche secolo fa, dove neppure le carrozze passavano (mi si dice che la vecchia statale e' stata fatta nell'800). Un sentiero, dicevo, che per la gran parte si snoda attraverso prati, boschi e incredibili villaggi (ad esempio Pendaglio che e' raggiungibile solo a piedi!). Quindi, complimenti all'organizzatore, ottima scelta! Solo un rammarico: non esserci stato nelle tappe precedenti.

Anonimo ha detto...

IL GRANDE 'CHENIO'

un po' di storia.

Il settore particolarmente difficoltoso riguardava la riviera di Lecco; nel 1817 il bresciano Carlo Donegani approntò il progetto per una strada larga 3m, che fu iniziata l'anno seguente con modifiche a 4 e 5 metri. Alcuni tratti furono realizzati immediatamente, altri conobbero sofferte discussioni e revisioni, come il tracciato da Varenna a Bellano. Si preferì a un certo punto aprire ardite gallerie, quelle di Morcate, di Bellano e Dervio; neI 1827 si era al Sasso di Olcio, nel 1829 a Dervio, neI 1832 a Fuentes e nel 1834 il vicere Ranieri, che vi era passato l'anno prima, percorse tutta l'opera unanimemente considerata grandiosa e perfetta. Essa corrisponde nei fatti alla attuale Provinciale 72, dato che la recente Superstrada è divenuta la nuova Statale 36 con un percorso per lo più in galleria e svincoli solo a Bellano e Fuentes.



P.S. -Per approfondimento,se ci scappa un po' di tempo ,un'occhiata al link.
Pagina: Diario
Sezione:Informazioni

Anonimo ha detto...

IL GRANDE 'CHENIO'

REDUX - APPUNTI DI VIAGGIO

Mi sono accorto di aver esagerato nella meticolosità e nella opignoleria dei primi appunti di viaggio, di quel passo avrei scritto la 'Divina Commedia' parte IV e V.
Quindi cerco di correggere il tiro e mi limiterò a brevi e circoscritti commenti:

1Pubblica sottoscrizione per un paio di occhiali da sole nuovi per Ciccio
2Ingegnere prima
3La gaudente
4Montagne russe

1Tutte le volte che c'era una sosta, Ciccio passava dalle due alle tre ore a pulire con meticolosa pazienza i suoi occhiali da sole, dato l'impegno ed il tempo dedicato le lenti si sono talemte assottigliate da necessitare una sostituzione. Da qui la proposta per la pubblica sottoscrizione.
Partecipate numerosi!

2Mario, più passa il tempo e maggiormente conferma la sua precisione; registra meticolosamente ogni particolare e ricorda ogni momento o situazione. Questo conferma che è stato ingegnere prima di frequenatre il Poli, come sempre ho sostenuto, fin da quel tempo andato.
Sempre avanti!

3Sul molo di Corenno Plinio, abbiamo incontrato questa bionda gaudente, in età in cui le donne cominciano ad avere un rapporto conflittuale col sesso, mentre l'uomo no, ed aveva tutta l'aria di essere la classica eccezione che conferma la regola.
Ed ho detto tutto!

4Che bella la spiaggia di Dervio, ve la consiglio caldamente.Si estende su di una leggera insenatura con un piccolo sentiero che costeggia uno spazio erboso dove distendersi al sole e poi una piccola spiaggetta sassosa che si getta nel lago.A parte queste informazioni da depliant turistico, c'era una bella fauna femminile, già citata dai miei compagni di viaggio. Direi che oltre le 'Montagne Russe' e la 'Bionda e Sgambata' ho potuto notare una interessante bionda in costume giallo che ha fatto passarella un paio di volte sulla passeggiata al lago. Che dirvi, esponeva un bel posteriore con moto sinusoidale, come il riso all'onda!
NOTA CULINARIA: È il risultato migliore della mantecatura; quando, cioè, il riso non è liquido ma non è neppure duro. Rimane morbido, come un'onda, appunto.
Che vi devo dire,per noi Eno Gastronomici Ciclo Trekking Culturali una vera poesia!
Evvai!

Alla prossima!

Mario ha detto...

Ho sempre incoraggiato Mario a queste gite in luoghi ameni e culturali, pensando che giovassero al corpo e allo spirito, ma ho l'impressione che stiano prendendo una piega perigliosa e poco acconcia... Altro che bellezze della natura!!!
Ma Canio, tu quoque?!!Cosa mi combini?!!!
Stefania

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