Poche e concise righe sull'uscita più articolata della stagione.
Dopo l'organizzazione descritta nella sezione precedente finalmente ci siamo.
Puntualissimi ci troviamo alla biglietteria, e qui, abbiamo un sgradita sorpresa, la bella iniziativa del biglietto A/R domenicale scontato è stata soppressa dal primo luglio, dopo l'entrata in vigore del biglietto elettronico!Questa è una grande delusione, subito ci rechiamo presso l'ufficio 'relazione con il pubblico' per reclamare, ma qui ci indicano solo l'indirizzo del sito dove spedire la nostra mail di protesta!
Lo trascivo, spero che anche qualcuno dei lettori del blog partecipi a questa civile protesta.Dopo questa delusione, timbriamo il biglietto elettronico, e prendiamo posto, dopo non poche difficoltà a trovare una carrozza pulita sul treno per Laveno.Al controlo biglietti, ripetiamo alla gentile controllora (femminile di controllore) le nostre rimostranze, la risposta
è che non sono state leNord, ma la regione Lombardia, ah Formigoni!
è che non sono state leNord, ma la regione Lombardia, ah Formigoni!
Infatti con la realizzazione della mobilità regionale, tutti i gestori di trasporti si sono dovuti adeguare alle regole dettate dalla Regione Lombardia, ah Formigoni!!
Trascorriamo il resto del viaggio studiando la cartina che ci era stata data, la cartina, da una avvenente addetta all'ufficio informazioni di Laveno, qualche anno prima.Forti e tranquilli sul perocrso da affrontare, attendiamo la nostra fermata.Dai finestrini non appare nulla di buono, anzi poco prima di arrivare scoppia un temporale da fulmini e saette!Scesi dal treno, mettiamo le nostre brave mantelle e cerchiamo il percorso.
Subito un bel cartello ed una attempata signora ci danno le indicazioni necessarie, ortunatamente nel frattempo la pioggia è terminata.
Percorriamo la mulattiera e poi la strada fagosa sempre in mezzo al bosco, prima di castagni e poi , verso la fine di sempreverdi.
Ilgrandechenio accusa il mese di sosta e ogni tanto chiede i cinque minuti di TIME OUT.La salita procede senza incontrare nessuno, sembra di essere in una scena del film 'Apocalipse Redux', con nebbia bianca bassa e pioggerella fine che cade dagli alberi, peccato che l'elicottero delle conigliette non l'abbiamo trovato.
Alla fine, dopo due ore e trenta siamo in cima, possiamo
solo credere ai cartelli che recitano ed affermano il posto è molto panoramico, noi non siamo così fortunati.
solo credere ai cartelli che recitano ed affermano il posto è molto panoramico, noi non siamo così fortunati.
Mangiamo di corsa, si addensano altre nuvole nere, e questa volta e si sentono tuoni in lontananza.
Ci rifocilliamo e ci cambiamo poi via di corsa, per paura di prendere l'acqua!In men di un'ora e mezza siamo a Gavirate, in altre parole sono le 15:20, da non credere.
Chiaramente il paese è baciato da un bel sole caldo tipico di metà luglio, che fortuna.
A questo punto prendiamo il treno delle 15:55 ed alle 16:30 ca siamo a Milano, dove ci aspetta una tranquilla giornata di caldo milanese!Evvabbene, anche questa è fatta!
Adesso tocca ai commenti.
ciao ed alla prossima.
ciao ed alla prossima.
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