Gita 159 - 30 ottobre 2011: Scimarota e lago Starlaresc (CH)



Formazione inedita per l'uscita di oggi, siamo io e Giorgio: Canio è nella Dorica, Salvo azzerato dal raffreddore.
La meta è un laghetto preso dalla solita guida, lo Starlaresc; si sale da Brione Verzasca dove arriviamo senza problemi: ormai queste strade non hanno più segreti, fra un po' ci daranno la cittadinanza onoraria!

E' una bella giornata di sole, il cielo è terso anche se la temperatura alle 9 e mezza è poco sopra lo zero: ci aspettano 1.100 metri di dislivello oggi, si parte.

Il sentiero purtroppo è sempre nel bosco, solo un paio di "aperture" fra gli alberi mi consentono un paio di foto.





Caspita, quanto è ripido, non c'è mai un attimo di tregua!

Verso i 1600 mt inizia la neve, è la prima della stagione che calpestiamo. Continua imperterrita e implacabile la salita, Giorgio va su come un treno mentre io verso la fine arranco un po'.
Finalmente arriviamo alla Scimarota: è un alpeggio su un pianoro, alle spalle cime innevate e in ombra, davanti finalmente una bella vista.







Vogliamo andare fino al laghetto, dovrebbe essere qui vicino ma non troviamo il sentiero, coperto dalla neve, il cartello giallo non lo indica. Che fare?
Finalmente vediamo una scritta sbiadita su una roccia e la seguiamo; poco dopo il laghetto, tutto in ombra e ghiacciato.



Torniamo sui nostri passi, all'alpeggio ci fermiamo al sole e pranziamo. Breve sosta, il sole sta scendendo dietro le cime, fra poco qui sarà in ombra e al freddo: si riparte.
Discesa faticosa nella neve, poi lunga e ripida; finalmente siamo alla macchina.
L'escursione non ci ha entusiasmato: poca luce, pochi panorami, tanta fatica ma anche questa è fatta.

Alla prossima!

2 commenti:

Ildorico ha detto...

ciao, mi ricordo ancora di una escursione sul lago di Mergozzo dove ilcompagnogiorgio correva anche li come un treno! era più veloce dell'elfo che abbiamo incontrato in cima al monte!! che tempi!!!
per approfondire:
http://www.curiosandi.com/2006/10/appunti-di-viaggio-trek-mergozzo-01.html

UpTheHill ha detto...

Ciao Mario,

avete ri-scoperto che la Verzasca è una valle dalle pendenze micidiali. Se mai doveste salire al passo di Redorta da Sonogno, la passeggiata qui descritta vi sembrerebbe un gioco :-)

Bello il laghetto, anche se gelato.

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