19 Ottobre 2008 - Ossuccio-San Benedetto-rifugio Boffalora

Una bellissima giornata di sole ottobrino ci ha accompagnati in questa uscita trekking sui monti di Ossuccio: Canio questa non se la doveva perdere...
Raggiunto Ossuccio, parcheggiamo nella parte alta del paese vicino alla trattoria "Riposa" che e' un bel incominciare!
Qui parte una larga mulattiera che costeggia delle belle cappelle intitolate alle stazioni della via Crucis: Canio questa non se la doveva perdere...
In breve arriviamo alla prima tappa: il Santuario della B.V. del Soccorso che visitiamo in fretta perche' sta iniziando la Messa.



Proseguiamo e imbocchiamo il sentiero per San Benedetto: in poco piu' di un'ora all'interno di uno stupendo bosco di castagni arriviamo all'abbazia benedettina, costruita addirittura nel 1083: Canio questa non se la doveva perdere...



Foto di rito e scopriamo con piacere che da qui parte un sentiero per il rifugio Boffalora - meta di precedente escursione ma quella volta sotto una fitta pioggia e altrettanta nebbia. Decidiamo di intraprendere l'escursione: abbiamo gia' fatto 700 m. di dislivello, dobbiamo farne altri 350 ma la prospettiva del pranzo con polenta ci fa aumentare l'andatura: Canio questa non se la doveva perdere...





Il sentiero e' ripido, scosceso e in un paio di tratti assai pericoloso e bagnato, al rifugio ci spiegheranno il motivo: "aier sira hin scapaa quater gut" ci dicono. Salvo ha un punto interrogativo in faccia ma non commenta.
Arriviamo al rifugio dove per mangiare vogliono sapere come ci chiamiamo (chissa' perche'...), poi troviamo il nome scritto a biro sulla tovaglia: sara' un'abitudine del posto??? Canio questa non se la doveva perdere...
Qui ordiniamo polenta oncia (Salvo), antipasto caldo con salamini e mortadella e polenta con vitello e funghi (io); Salvo vorrebbe anche i pizzoccheri ma pare ci siano per tutti gli altri commensali tranne che per lui ("sono finiti") e qui esterna l'ormai famoso stato d'animo a ostrica. Comunque e' tutto molto buono: Canio questa non se la doveva perdere...
Riprendiamo il cammino e seguendo una bella mulattiera a ciottoli in un'oretta arriviamo al punto di partenza dove la Trek Mobile ci aspetta.
Dimenticavo: beviamo un caffe' e qui Salvo incontra un collega di lavoro, e subito iniziano a parlare di applicazioni Java, di codice sorgente ecc. Questi informatici!
Canio questa non se la doveva perdere...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri sera sono piovute quattro gocce.
Giusto???

Anonimo ha detto...

Ciao

ho effettuato un aricerca sul web, belle le info sulla Chiesa e sul Sacro Monte.

http://www.comunicare.it/ofmcap/luoghi/ossuccio.htm#storia3

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